IL CASO

Cashback, PagoBancomat aggiorna i dati. Per gli esclusi di Natale si riapre il ricalcolo

A causa di un’anomalia tecnica nelle giornate del 18 e 29 dicembre non tutte le acquisizioni sono andate a buon fine. Ma Bancomat Spa annuncia che alcuni iscritti potrebbero vedersi riconosciute le transazioni e quindi ricevere i rimborsi. Diventa permanente il tavolo Adiconsum-PagoPa-Consap sulle criticità: riflettori sui costi a carico degli esercenti

Pubblicato il 26 Gen 2021

CASHBACK

Gli utenti che non si sono visti riconoscere tutte le transazioni effettuate durante la fase sperimentale del Cashback – quella dall’8 al 31 dicembre – e che quindi non hanno potuto raggiungere la soglia minima delle 10 transazioni necessarie per il rimborso, hanno ancora una speranza. In una nota la società Bancomat Spa nel rendere noto che nelle giornate del 18 e del 29 dicembre “un’anomalia tecnica ha comportato la mancata acquisizione di alcune transazioni a circuito PagoBancomat sul totale di quelle inviate al sistema gestito da PagoPA per il calcolo delle operazioni valide ai fini del rimborso”, annuncia che “a seguito di un aggiornamento, alcuni partecipanti al programma potrebbero vedersi riconoscere il diritto a ricevere il rimborso dell’Extra Cashback di Natale (raggiungendo, cioè, la soglia minima delle 10 transazioni necessarie) o, in altri casi, potrebbero avere diritto a un rimborso di importo superiore a quello già notificato”.

Nei prossimi giorni – sottolinea la società – i partecipanti coinvolti potranno visualizzare la propria situazione aggiornata direttamente nella sezione Portafoglio dell’app IO, all’interno della card del Cashback di dicembre e l’accredito dei relativi importi avverrà, come da roadmap entro fine febbraio 2021.

Intanto il tavolo sul Cashback costituito da Adiconsum, Consap e PagoPa diventa permanente. L’obiettivo è eliminare le criticità anche e soprattutto per spingere l’uso delle carte da parte dei consumatori italiani. “L’Extra Cashback di Natale ha dimostrato una partenza non brillante per alcune problematiche che però hanno colpito una minoranza di utenti e che comunque non vanificano l’iniziativa”, sottolinea Danilo Galvagni, Vicepresidente di Adiconsum, nel ricordare che “il sistema del Cashback si sta dimostrando un ottimo strumento incentivante. Sono stati 5,8 milioni i cittadini iscritti nel periodo sperimentale del programma, 9,8 milioni gli strumenti di pagamento elettronici registrati e oltre 63 milioni le transazioni effettuate”. Per incentivare il Piano l’associazione auspica che “anche che i costi sostenuti dagli esercenti per concludere un contratto con un “acquirer” convenzionato diminuiscano o si azzerino del tutto”.

Durante il primo incontro a tre sono state trattate alcune criticità che i consumatori hanno segnalato ad Adiconsum in particolare riguardo la mancata presenza delle transazioni indicate nell’app IO. “Abbiamo riscontrato la piena disponibilità a risolvere gli eventuali contenziosi grazie alla procedura di reclamo che da febbraio sarà presente sul sito di Consap con uno specifico modulo che verrà visionato anche da Adiconsum”, segnala l’associazione dei consumatori che ricorda agli utenti di controllare il Portafoglio dell’App IO o dell’Issuer convenzionato tramite il quale si è aderito al Cashback e di conservare gli scontrini che rilascia il Pps da cui si può riconoscere l’acquirer dell’esercente utili per poi fare reclamo a Consap nel caso in cui il rimborso sia inferiore a quello calcolato, presentare un reclamo a Consap.

Potranno fare reclamo a Consap – evidenzia l’associazione – anche coloro che non hanno raggiunto le 10 transazioni e che quindi allo stato attuale non risultano aventi diritto al bonus.

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