FINTECH

L’Europa salta sul treno blockchain, nasce l’Osservatorio anti-frammentazione

La Commissione Ue lancia un centro di monitoraggio e un forum permanente sulla tecnologia al cuore del bitcoin. Ansip: “Enormi potenzialità da esplorare”. Mariya Gabriel: “Serve una forte spinta che scongiuri il mosaico di iniziative”

Pubblicato il 01 Feb 2018

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Blockchain, l’Europa si rimbocca le maniche su una delle tecnologie più “hot” del momento. La Commissione Ue inaugura  oggi Osservatorio e Forum ad hoc con il sostegno del Parlamento europeo (rappresentato dal deputato Jakob von Weizsäcker che nel 2016 aveva chiesto l’istituzione di una taskforce specifica), all’interno della task force FinTech istituita nel 2016. L’iniziativa “metterà l’Europa in condizione di utilizzare al meglio opportunità, competenze e leadership così da avere tecnologie d’eccellenza” ha detto su Twitter Roberto Viola Director General DG Connect.

Obiettivo evidenziare gli sviluppi più importanti della tecnologia anche oltre il “tradizionale” impiego nel mercato della criptomenta,  promuoverne i protagonisti europei e rafforzare l’impegno assunto a livello europeo con i diversi soggetti  coinvolti nel settore. La Commissione Ue prevede che questo tipo di tecnologie influiranno sui servizi digitali e trasformeranno i modelli aziendali in molteplici settori, ad esempio in ambito sanitario, assicurativo, finanziario, energetico, logistico e nel settore della gestione dei diritti di proprietà intellettuale o dei servizi pubblici.

“Tecnologie come la blockchain possono aiutarci a ridurre i costi, rafforzando nel contempo la fiducia, la tracciabilità e la sicurezza – ha detto Andrus Ansip, Vp responsabile per il Mercato unico digitale -. Presentano enormi potenzialità nel rendere più sicure le transazioni sociali ed economiche effettuate online, in quanto offrono protezione contro possibili attacchi ed eliminano la necessità di intermediari”. Anche secondo Valdis Dombrovskis, vp  responsabile per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’Unione dei mercati dei capitali la blockchain “offre la possibilità di trasformare in profondità i mercati e i servizi finanziari”, mentre per Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Economia e la società digitali per far sì che l’Europa sia all’avanguardia nel suo sviluppo serve una forte spinta sul “mercato digitale unico” così da evitare “un mosaico di iniziative. L’Osservatorio e forum dell’UE sulla blockchain rappresenta un importante passo avanti in questa direzione”.

La Commissione, attraverso il settimo programma quadro per la ricerca (7°PQ) e il programma Orizzonte 2020 dell’Unione europea, finanzia progetti relativi alla blockchain dal 2013. Da qui al 2020 la Commissione finanzierà progetti in grado di sfruttare le tecnologie blockchain fino a un massimo di 340 milioni di euro.

L’Osservatorio e forum dell’UE renderanno possibile la cooperazione transfrontaliera nei casi di utilizzo pratico, riunendo i maggiori esperti a livello europeo e promuovendo uno spazio aperto in cui tecnici della blockchain, innovatori, cittadini, operatori del settore, pubbliche autorità, regolatori e supervisori possano discutere e sviluppare nuove idee al fine di imparare, partecipare e contribuire in modo aperto. ConsenSys, operatore globale consolidato in Europa, è stato scelto come partner per sostenere le attività dell’Osservatorio in Europa.

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