LA COLLABORAZIONE

Digital health, Fondazione Pascale scommette su AI e data science

Via all’accordo tra l’Istituto nazionale Tumori e Healthware Group per la promozione e realizzazione di soluzioni innovative e ad alto contenuto tecnologico applicate all’oncologia

Pubblicato il 11 Feb 2021

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Telemedicina, Intelligenza Artificiale, fascicolo sanitario elettronico, app. In due parole: salute digitale, quella che si avvale di programmi software di alta qualità per prevenire, gestire, trattare una malattia, alla stessa stregua della medicina tradizionale, ma in più, in maniera più veloce, e soprattutto facendolo a distanza. Anche da un telefonino o da un computer.

Nasce da qui l’accordo tra l’Istituto dei tumori di Napoli e Healthware Group, finalizzato ad attività di ricerca e terapie digitali per la promozione e realizzazione di soluzioni innovative nel campo delle tecnologie digitali applicate all’oncologia, orientate a facilitare la pratica clinica e, quindi, a migliorare la vita dei pazienti.

“Questo periodo di pandemia – spiega il direttore generale dell’Irccs partenopeo, Attilio Bianchi – ha accelerato la diffusione e l’adozione di soluzioni e strumenti di salute digitale quali sensori, app, dispositivi indossabili per il monitoraggio continuo dei parametri biometrici, assistenti virtuali dotati di intelligenza artificiale che comunicano con il paziente, piattaforme e servizi digitali per l’assistenza medica a distanza, algoritmi che generano biomarcatori fisiologici e comportamentali.  Mai come in questo periodo, insomma, è diventata ancora più evidente l’assoluta necessità di integrare la medicina tradizionale con quella digitale, così com’è emerso il ruolo cruciale della digital health nell’offrire nuove dinamiche di comunicazione tra medico e paziente”.

Numerosi i benefici di cui godranno proprio i pazienti partendo già dal fatto che, essendo di natura software e sfruttando spesso piattaforme molto diffuse come gli smartphone, le soluzioni di digital health e le terapie digitali presentano caratteristiche di grandissima accessibilità per gli ammalati, ma anche per i medici.

Ci troviamo dinanzi, insomma, a un cambiamento culturale, in cui la persona viene rimessa al centro del sistema e la tecnologia viene utilizzata per offrire cure migliori, più precise, più accessibili, più olistiche e anche più umane, perché permette ai medici di avere più tempo per curare la relazione con il paziente.

 “Healthware – afferma Roberto Ascione, Ad di Healthware Group – è impegnata a stipulare accordi con primarie istituzioni sanitarie per favorire la crescita dell’ecosistema dell’innovazione per la trasformazione digitale della salute. Il partenariato clinico, di dati e tecnologie con un’istituzione di rilievo nazionale e internazionale come il Pascale, offrirà l’opportunità di realizzare soluzioni innovative volte a migliorare la vita dei pazienti oncologici. Tante le aree di applicazione dell’accordo che riguarderanno la Telemedicina (telehealth) per lo sviluppo di modelli innovativi di assistenza da remoto, l’Intelligenza Artificiale e il Data Science per la costruzione di algoritmi tramite il mining di dati retrospettivi disponibili”.

Tra gli obiettivi della sinergia tra Healthware Group e il Pascale quello di creare un hub, una rete oncologica in Campania attiva a livello nazionale e internazionale.

 

 

 

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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