IL RITORNO

Tastiera fisica, Android e 5G: rinasce il Blackberry

Una partnership Usa-Cina rilancia lo storico marchio: il nuovo smartphone sarà sul mercato a partire dal 2021

Pubblicato il 20 Ago 2020

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Tornano i telefonini con la tastiera fisica, ma questa volta supportata dalla tecnologia 5G. Quella che sembrava una frontiera ormai relegata al passato rinasce infatti come una sfida per il futuro sotto l’egida di Blackberry, lo storico marchio i cui prodotti avevano cessato di essere fabbricati a febbraio. Ad annunciare la novità sono la startup del Texas OnwardMobility e il produttore cinese Fih Mobilel brand, filiale della cinese Foxconn (attuale fornitore asiatico di Apple per i componenti degli iPhone), i quali hanno annunciato per il 2021 il lancio di nuovi smartphone Android con tastiera “qwerty” e supporto per 5G.

Secondo quanto spiegato, i nuovi smartphone manterranno il sistema operativo Android, già presente nei dispositivi prodotti da Tcl, e si prevede che raggiungeranno il mercato in Europa e Nord America nella prima metà del 2021.Poco altro si sa del dispositivo, comprese le dimensioni dello schermo o le specifiche interne, ma OnwardMobility ha già dichiarato che si tratterà di un device con design della tastiera completamente nuovo che “rifletterà i valori del marchio da un’esperienza di digitazione da tastiera e dall’esperienza di input”.

“Gli utenti professionali e aziendali sono desiderosi di avere dispositivi 5G sicuri che consentano la produttività senza sacrificare l’esperienza dell’utente”, spiega il Ceo di OnwardMobility Peter Franklin, chiarendo anche che “gli smartphone Blackberry sono noti per la protezione delle comunicazioni, della privacy e dei dati”.

Secondo i termini dell’accordo, la società americana OnwardMobility sarà responsabile dei piani futuri e dello sviluppo del marchio Blackberry in Nord America, mentre Fih Mobile progetterà e produrrà i dispositivi in Cina. L’annuncio segue la decisione della cinese Tcl, che aveva acquistato il marchio nel 2016, di smettere di produrre a inizio 2020: la proprietà del marchio scadrà il prossimo 31 agosto.

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