IL J'ACCUSE

Spinaci: “Troppa illegalità nel petrolifero, il digitale unica strada per la svolta”

In occasione dell’Assemblea annuale dell’Unione Petrolifera il presidente punta il dito contro le “resistenze” all’uso delle nuove tecnologie. “La digitalizzazione della filiera è il solo modo per risolvere il problema in maniera radicale. Chi si oppone è responsabile del perdurare di questa piaga”

Pubblicato il 21 Giu 2019

M. F.

spinaci

La digitalizzazione è l’unica strada per abbattere l’illegalità nel comparto petrolifero: questa la tesi sostenuta dal presidente dell’Unione Petrolifera Claudio Spinaci, che ha puntato il dito contro ostacoli e resistenze di una gran parte degli attori della filiera in occasione dell’Assemblea Nazionale dell’Unione.

“L’integrità del nostro sistema di industriale d’eccellenza è fortemente minacciata dai fenomeni di illegalità“, ha denunciato Spinaci evidenziando che “la digitalizzazione dell’intera filiera è il solo modo per risolvere il problema in maniera radicale”. Secondo il Presidente di Up l’adozione delle nuove tecnologie consentirebbe “il controllo in tempo reale sia sul flusso fisico delle molecole che sui movimenti finanziari”.

Dal Gps all’e-fattura, passando dal Das elettronico  e le transazioni digitali: queste secondo Spinaci le soluzioni da spingere per “tracciare” in tempo reale tutte le attività e abbattere gli illeciti. “Chi si oppone a questo processo di automazione, spesso per una visione parziale, è, più o meno consapevolmente, responsabile del perdurare di questa piaga assolutamente insopportabile” ha aggiunto. “Noi continueremo a collaborare fattivamente con i Ministeri competenti, le Agenzie fiscali, le Forze dell’Ordine e la Magistratura per combattere e sconfiggere il fenomeno”.

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