LO SCENARIO

Cybersecurity, cambia tutto: nel 2025 nuove sfide e nuovi problemi



Indirizzo copiato

Secondo Check Point Software con la crescente adozione delle nuove tecnologie, gli attacchi guidati dall’intelligenza artificiale, le minacce quantistiche e le vulnerabilità del cloud ridefiniranno il panorama delle minacce digitali. “Aziende e organizzazioni devono utilizzare metodi più preventivi e adattarsi rapidamente per salvaguardare le proprie operazioni dalle minacce emergenti”

Pubblicato il 18 nov 2024



Phishing, Cybersecurity, cybercrime, hacker, attacco informatico, sicurezza informatica, malware, Ddos, ransomware 2

Con la crescente adozione da parte delle aziende delle nuove tecnologie, gli attacchi guidati dall‘intelligenza artificiale, le minacce quantistiche e le vulnerabilità del cloud ridefiniranno il panorama delle minacce digitali. Lo afferma Check Point Software nelle sue previsioni sulla sicurezza informatica per il 2025, report che delinea le principali sfide che le organizzazioni dovranno affrontare nel prossimo anno.

Dall’IA la spinta ad attacchi e protezioni

“Nel 2025, l’intelligenza artificiale guiderà sia gli attacchi che le protezioni. I team di sicurezza si affideranno a strumenti basati sull’IA e adattati ai loro ambienti specifici, ma gli avversari risponderanno con campagne di phishing e deepfake sempre più sofisticate e guidate anch’esse dall’IA”, dichiara Dorit Dor, Chief Technology Officer di Check Point. “Nel frattempo, gli aggressori sfrutteranno vulnerabilità trascurate, nonché account di servizio e chiavi di accesso machine-to-machine per muoversi lateralmente all’interno delle reti, complicando ulteriormente le difese. Poiché i conflitti informatici si estendono alle piattaforme social, le organizzazioni devono utilizzare metodi più preventivi e adattarsi rapidamente per salvaguardare le proprie operazioni dalle minacce emergenti”.

Le previsioni di sicurezza per il 2025

Di seguito i principali punti del rapporto sulle previsioni in materia di sicurezza informatica per il 2025:

Importante incremento degli attacchi basati sull’intelligenza artificiale

Nel 2025 l’intelligenza artificiale diventerà un fattore chiave per la criminalità informatica. Gli attori delle minacce utilizzeranno l’IA per generare attacchi di phishing altamente personalizzati e malware adattivi in grado di imparare dai dati in tempo reale per evitare il rilevamento. Anche i piccoli gruppi di hacker utilizzeranno gli strumenti di IA per lanciare operazioni su larga scala senza bisogno di competenze avanzate, democratizzando il crimine informatico.

I ransomware colpiranno duramente le catene di approvvigionamento

I ransomware diventeranno sempre più precisi e automatizzati, colpiranno le supply chain critiche, mentre gli attacchi su larga scala diventeranno sempre più comuni, colpendo interi settori. Gli aggressori utilizzeranno prevalentemente e-mail di phishing potenziate dall’intelligenza artificiale e impersonificazioni di deepfake per aggirare le difese.

L’utilizzo improprio dell’intelligenza artificiale aumenterà le violazioni dei dati

Con gli strumenti di IA come ChatGpt che diventano parte integrante dei processi aziendali, l’esposizione accidentale dei dati diventerà un problema fondamentale. I dipendenti potrebbero inavvertitamente condividere dati sensibili con piattaforme di IA esterne, causando violazioni non intenzionali. Le organizzazioni dovranno stabilire quadri di governance per monitorare l’uso dell’IA e garantire la privacy dei dati.

L’informatica quantistica porterà nuove minacce alla crittografia

L‘informatica quantistica metterà presto a dura prova i metodi di crittografia esistenti. Sebbene gli attacchi quantistici su larga scala siano ancora lontani, settori come quello finanziario e sanitario devono iniziare ad adottare una crittografia sicura dal punto di vista quantistico per stare al passo con questa minaccia incombente.

Lo sfruttamento dei social media e dei deepfakes diventeranno comuni

I criminali informatici prenderanno sempre più di mira le piattaforme dei social media, utilizzando i dati personali per truffe e imitazioni mirate. I deepfakes alimentati dall’intelligenza artificiale diventeranno sempre più convincenti e costituiranno una minaccia per le transazioni finanziarie e la sicurezza aziendale. Rilevare e contrastare questi attacchi sofisticati richiederà difese coadiuvate dall’IA in tempo reale.

I copilot AI per i Soc rivoluzioneranno le operazioni di sicurezza

I centri operativi di sicurezza (Soc) utilizzeranno copilot, ovvero assistenti digitali basati sull’intelligenza artificiale per elaborare grandi volumi di dati e dare priorità alle minacce, consentendo tempi di risposta più rapidi. Questi strumenti basati sull’intelligenza artificiale contribuiranno ad automatizzare il rilevamento delle minacce e a ridurre i falsi positivi, aumentando di conseguenza l’efficienza dei team di sicurezza.

I ruoli di Cio e Ciso convergeranno con l’aumento dell’adozione dell’IA

Con l’adozione dell’Intelligenza Artificiale e di ambienti cloud ibridi, i ruoli di Cio e Ciso convergeranno, spostandosi verso una gestione integrata dei rischi. Il rapporto prevede che i Cio supervisioneranno sempre più le operazioni di sicurezza informatica, favorendo un più stretto allineamento tra le funzioni IT e di sicurezza.

Le piattaforme di sicurezza cloud domineranno il panorama

Le organizzazioni migreranno verso piattaforme integrate di sicurezza del cloud, sfruttando strumenti come Cnapp per monitorare e proteggere gli ambienti multi-cloud. L’intelligenza artificiale svolgerà un ruolo cruciale nell’automatizzare la prevenzione delle minacce, spostando l’attenzione dalla sicurezza reattiva alle difese proattive.

L’espansione dell’IoT farà aumentare la superficie di attacco

Con 32 miliardi di dispositivi IoT previsti entro il 2025, la protezione di questi sistemi interconnessi diventerà fondamentale. Gli aggressori sfrutteranno dispositivi IoT scarsamente protetti per violare le reti cloud. Per mitigare questi rischi, le organizzazioni devono adottare architetture Zero Trust e strumenti di rilevamento delle minacce basati sull’intelligenza artificiale.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5