LA STRATEGIA

Digitale e cybersecurity, ecco il piano Usa: quattro pilastri chiave



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Il Dipartimento di Stato pubblica il documento che punta a guidare l’impegno internazionale sulla diplomazia tecnologica. Al centro lo sviluppo di un ecosistema aperto, il contrasto alle minacce nello spazio cibernetico, il rafforzamento della resilienza dei partner e la promozione di approcci rispettosi dei diritti

Pubblicato il 7 mag 2024



EUROPA USA

Gli Stati Uniti hanno pubblicato, in occasione della Rsa Conference di San Francisco, la loro “Strategia internazionale di politica digitale e cyberspazio – verso un futuro digitale innovativo, sicuro e rispettoso dei diritti”. Lo riferisce tramite una nota il dipartimento di Stato, sottolineando che il documento è frutto della collaborazione con altri dipartimenti del governo federale e punta a “guidare l’impegno internazionale sulla diplomazia tecnologica e per promuovere la Strategia di sicurezza nazionale e la Strategia nazionale sulla cybersicurezza“.

Secondo il dipartimento di Stato Usa, “regimi repressivi e altri attori hanno abusato di strumenti informatici e digitali per minacciare la pace e la stabilità internazionale, danneggiare gli altri, esercitare influenza maligna e minare l’esercizio dei diritti umani”. Una strategia innovativa e rispettosa dei diritti per il cyberspazio e la tecnologia digitale “è fondamentale per gli interessi strategici, di sicurezza, economici e di politica estera degli Stati Uniti”.

Usa, la Strategia per la politica digitale e il cyberspazio

Per perseguire gli obiettivi definiti dalla strategia gli Stati Uniti lavoreranno con una vasta gamma di partner in tutto il mondo per realizzare ed estendere la solidarietà digitale, che rappresenta la volontà “di lavorare insieme per obiettivi condivisi, stare fianco a fianco, aiutare i partner a sviluppare capacità e fornire supporto reciproco”.

“Questa strategia traccia un percorso per gli Stati Uniti per mobilitare tutte le risorse a loro disposizione per attuare questa visione assertiva e proattiva attraverso la quale costruire la solidarietà digitale”, si legge nella nota del dipartimento di Stato americano.

Il concetto di solidarietà digitale si basa anche sugli sforzi tesi a sviluppare capacità digitali e cibernetiche in modo che i partner siano non solo in grado di costruire un ecosistema digitale difensivo e resiliente nel lungo termine, ma anche di rispondere e riprendersi rapidamente quando si verificano incidenti e di rendere gli attori criminali e maligni responsabili.

I principi-guida e le aree di azione

Per costruire una vasta solidarietà digitale la strategia stabilisce tre principi guida: una “visione assertiva per un cyberspazio sicuro e inclusivo” basata sul diritto internazionale, compreso il diritto internazionale sui diritti umani; l’integrazione “della sicurezza informatica, dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione tecnologica”; e un “approccio politico completo che utilizzi gli strumenti appropriati della diplomazia e della politica internazionale in tutto l’ecosistema digitale”.

La strategia individua, inoltre, quattro aree d’azione: promuovere, costruire e mantenere un ecosistema digitale aperto, inclusivo, sicuro e resiliente; armonizzare gli approcci rispettosi dei diritti alla governance digitale e dei dati tra i partner internazionali; promuovere il comportamento responsabile degli Stati nello spazio cibernetico e contrastare le minacce al cyberspazio e alle infrastrutture critiche costruendo coalizioni e coinvolgendo i partner; rafforzare e costruire capacità digitali e cibernetiche dei partner internazionali, compresa la capacità di combattere la criminalità informatica.

La diplomazia digitale Usa al lavoro

“Siamo in un periodo cruciale per le relazioni internazionali, caratterizzato da un’acuta competizione tra le nazioni e da sfide globali comuni come il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare e sanitaria e la crescita economica inclusiva. La tecnologia svolgerà un ruolo sempre più critico nell’affrontare queste sfide“, è la dichiarazione del segretario di Stato americano, Antony J. Blinken. “Gli Stati Uniti lavoreranno con qualsiasi paese o attore che si impegni a sviluppare e diffondere una tecnologia aperta, sicura e sostenibile”.

Le questioni tecnologiche si intrecciano con ogni aspetto della nostra diplomazia bilaterale, multilaterale e funzionale, dalla crescita economica ai diritti umani alle questioni militari”, è il commento di Nathaniel C. Fick, ambasciatore Usa at large per il cyberspazio e la politica digitale. “Questa strategia ruota intorno alla solidarietà digitale come contesto necessario, perché nessuno può affrontare questi problemi da solo. La solidarietà digitale è la volontà di lavorare insieme su obiettivi condivisi, di lottare per regolamenti e standard allineati, di aiutare i partner a costruire capacità e di fornire un sostegno reciproco. Dobbiamo farlo tra gli Stati, ovviamente, ma anche con le aziende e le organizzazioni della società civile in una vera partnership multi-stakeholder”.

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