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Agricoltura 4.0 e intelligenza artificiale, in Trentino parte Irritre

Il progetto approvato dalla giunta della Provincia di Trento coinvolge le Fondazioni Bruno Kessler e Edmund Mach e Trentino Digitale. Si punta a sviluppare un sistema informativo per promuovere l’irrigazione di precisione e fornire funzionalità di monitoraggio e controllo attraverso modelli predittivi

Pubblicato il 18 Ago 2023

GIULIA ZANOTELLI ASSESSORE PROVINCIALE TRENTO 21 DICEMBRE 2018 FOTO PAOLO PEDROTTI

Sviluppare un sistema informativo territoriale, progettato per promuovere e favorire una gestione efficiente dell’irrigazione attraverso pratiche di irrigazione di precisione: questo l’obiettivo del progetto Irritre approvato dalla giunta della Provincia di Trento su proposta dall’assessore all’agricoltura Giulia Zanotelli (nella foto).

Il progetto coinvolge le due fondazioni Bruno Kessler e Edmund Mach e Trentino Digitale. Le due fondazioni peraltro hanno già condotto attività sperimentali negli ultimi anni da cui è emerso che ci sono ampi margini per un uso dell’acqua irrigua più efficiente e consapevole.

Cabina di regia e team tecnico

La Provincia – attraverso il Dipartimento competente in materia di agricoltura – assume il ruolo di regia e di coordinamento generale del progetto mentre alla Fondazione Kessler è affidato il ruolo di coordinamento tecnico. Prevista inoltre l’istituzione di una cabina di regia, a supporto dell’attività di coordinamento generale, supportata da un gruppo di lavoro tecnico, nonché per “favorire la concertazione con i principali portatori di interesse, la possibilità di promuovere idonee forme di collaborazione e consultazione tramite l’istituzione di un apposito tavolo”, si legge nella nota emessa a seguito dell’approvazione del provvedimento.

L’impatto del cambiamento climatico sulla risorsa idrica

“L’amministrazione provinciale ha da sempre sostenuto l’ammodernamento delle infrastrutture irrigue, al fine di perseguire un uso razionale della risorsa idrica, accompagnando e incentivando i lavori di realizzazione degli impianti di irrigazione con sistemi ad alta efficienza (con un progressivo passaggio da sistemi ad aspersione o scorrimento verso irrigazione a goccia). Vi sono, tuttavia, studi ed evidenze in base alle quali gli effetti dei cambiamenti climatici previsti modificheranno la disponibilità della risorsa idrica, alterando, in particolare, l’entità e la stagionalità dei deflussi nei corsi d’acqua superficiali”, si legge ancora nella nota.

Serve una pianificazione efficiente

Da qui la necessità di una diversa e attenta pianificazione della gestione della risorsa idrica e la disponibilità di strumenti per gestirne una distribuzione razionale e ottimale, in una visione integrata tra i diversi usi della stessa.

“In tale ambito, l’applicazione di tecnologie di agricoltura 4.0 si pone quale elemento rilevante per l’adozione e lo sviluppo su vasta scala di modelli tali da consentire l’attuazione di pratiche di irrigazione innovative mirate alle effettive esigenze e all’ottimizzazione delle colture”.

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