DATA ECONOMY

Anche il vino è hi-tech: ora le bottiglie “parlano” ai consumatori

Partnership tra Cantine Lenotti e la Pmi innovativa Airpim: arrivano i codici Qr sul retro delle etichette, che consentono all’azienda di “conoscere” uno per uno gli utenti finali e aprire un canale di comunicazione diretta, con campagne mirate e buoni sconto

Pubblicato il 17 Lug 2017

A.S.

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Codici Qr sulla retroetichetta delle bottiglie di vino, uno diverso per ogni tipologia di prodotto, che il consumatore può scansionare con il proprio smartphone: un’operazione che consente di conoscere in tempo reale la destinazione geolocalizzata dei vini, e la nascita di un rapporto di comunicazione diretta tra il produttore e il consumatore, ovviamente nella lingua del cliente. E’ la soluzione che nasce dalla collaborazione tra Cantine Lenotti, azienda che già nel 1906 commercializzava il proprio Bardolino classico, e che oggi produce vini di altissima qualità, bianchi, rosati e rossi anche affinati in botti di rovere e barriques, e Airpim, azienda specializzata in servizi di Identity Management, che ha fornito alle Cantine Lenotti gli strumenti digitali.

Con i clienti che decidono di avvalersi dal QR code Cantine Lenotti può avviare un vero e proprio dialogo, raccogliendo dati direttamente dal mercato e in tempo reale, tenendoli aggiornati rispetto alle novità di prodotto, alle annate speciali, alle degustazioni e alle visite nella propria Cantina a Bardolino sul Lago di Garda, oltre a coinvolgerli in iniziative attraverso il club digitale “Lenotti & friends”. La comunicazione potrà inoltre servire per proporre buoni sconto, promozioni e offerte studiate in base alle preferenze del cliente e non “a pioggia”. Nello specifico, la scansione del codice QR porta il consumatore su una pagina di riferimento, specifica per ogni prodotto, che gli permette di visionare le caratteristiche del vino scelto, conoscere le modalità di produzione, accedere alle schede tecniche, dare una valutazione del livello di gradimento e, per gli iscritti al club, conoscere i piatti e le ricette della tradizione veneta da abbinare al vino scelto.

“E’ una evoluzione che ogni azienda, che produce prodotti destinati al consumo, deve affrontare – afferma Claudio Lenotti, titolare dell’azienda e responsabile vendite estero – . Nel mondo del vino, in particolare, c’è una richiesta di informazioni, dettagli, storie, da parte di chi consuma il vino che solo il produttore sa fornire, e dall’altra parte il produttore stesso ha la necessità di conoscere e contattare con azioni di marketing chi effettivamente consuma i prodotti. Poterli raggiungere con strumenti digitali permette infatti all’azienda, con costi assolutamente alla portata, di essere protagonista diretto nel necessario rapporto di fidelizzazione della clientela”.

“I dati raccolti sono un patrimonio prezioso per l’azienda – sottolinea Tiziano Tresanti, founder e amministratore di Airpim – Noi siamo un abilitatore tecnologico neutrale: la nostra mission è quella di fornire alle aziende strumenti innovativi adeguati per raccogliere dati nel massimo rispetto della privacy, capitalizzarne il valore nel tempo e identificare le corrette strategie di business e/o di marketing. I clienti si attendono un’esperienza di acquisto che coordini i canali online e offline”.

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