APPALTO DA 118 MILIONI

Ansaldo Sts, maxi-contratto in Australia

La società di Finmeccanica si aggiudica una commessa da 118 milioni per la fornitura di un sistema elettronico integrato per il controllo dei treni e il rilevamento via satellite della linea ferroviaria della miniera di Roy Hill

Pubblicato il 03 Mag 2012

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Ansaldo Sts si è aggiudicata, attraverso la propria controllata Ansaldo Sts Australia, un contratto del valore di 118 milioni di euro (151 milioni di di dollari Australiani) per la fornitura delle prime due fasi di un sistema di segnalamento e comunicazione per la linea ferroviaria di 342 km destinata al traffico pesante della miniera prevista dal progetto Roy Hill Iron Ore, nella regione Pilbara dell’Australia occidentale.
La soluzione di segnalamento proposta da Ansaldo Sts rappresenta una innovazione tecnologica di rilevanza mondiale: si tratta infatti di smistamento centralizzato e di protezione automatica del treno (Atp) con il rilevamento della posizione via satellite. Una soluzione garantita dalle competenze e dai prodotti sviluppati da Ansaldo Sts, che traccia una nuova frontiera nel settore ferroviario e apre la strada al sistema di segnalamento del futuro, con notevoli vantaggi in termini di disponibilità, qualità e sicurezza.

“Siamo particolarmente orgogliosi della tecnologia fornita ai nostri clienti di Roy Hill – commenta Sergio De Luca, amministratore delegato di Ansaldo Sts – perché pone l’azienda, prima in assoluto nel panorama mondiale, all’avanguardia nel settore del segnalamento con una soluzione altamente innovativa”.
Questa soluzione è stata progettata in sinergia con i requisiti scadenzati della miniera Roy Hill e fissa nuovi standard in materia di flessibilità e possibilità di aggiornamento delle ferrovie minerarie destinate al trasporto pesante.

I lavori "chiavi in mano" che saranno eseguiti da Ansaldo Sts durante il contratto di oltre due anni includono la realizzazione di: sistemi elettronici di controllo dei treni integrati e basati su voce; smistamento centralizzato e il sistema di protezione automatica del treno (Atp) con il rilevamento della posizione via satellite; sistemi di protezione macchine di manutenzione su binario e strada/rotaia basati sull’uso di comunicazioni digitali.

Nel primo trimestre 2012 la società di Finmeccanica ha refistrato utili e ricavi in calo. Nel dettaglio il volume dei ricavi è pari a 259,5 milioni di euro, in diminuzione del 6,7% rispetto a 278,2 milioni del medesimo trimestre del 2011 mentre l’utile netto è di 12 milioni di euro, rispetto a 15,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2011 (-22,6%).

I dati del primo trimestre – si legge in una nota – sono in linea con le previsioni elaborate e compatibili con le prospettive indicate per il resto dell’anno. La società pertanto conferma le guidance per l’intero anno 2012, in termini di acquisizione ordini, volumi di fatturato, generazione di cassa e redditività. Il risultato operativo (ebit) è stato di 21,7 milioni di euro rispetto ai 25,5 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2011. In merito ai ricavi e alla marginalità, va tenuto conto che il primo trimestre del 2011 includeva gli effetti positivi del contratto in Libia. Gli ordini al 31 marzo 2012 ammontano a 245,0 milioni di euro rispetto ai 551,4 milioni di euro al 31 marzo 2011 (-55,6%).

La raccolta ordini del primo trimestre del 2012 non tiene conto dell’ordine assegnato, ma non ancora registrato, relativo al contratto di fornitura per la metropolitana di Milano linea 4, superiore ai 200 milioni di euro; va inoltre considerato che nel medesimo periodo del 2011 la società aveva già registrato importanti contratti quali per esempio Torino Padova, Milano linea 5 e Stoccolma red line, il cui valore totale ammonta a circa 380 milioni di euro.

Il portafoglio ordini è cresciuto a 5.433,8 milioni di euro (+13,4% rispetto allo stesso periodo del 2011). L’indice di redditività (ros) si attesta all’8,4% rispetto a 9,2% del corrispondente periodo dell’anno precedente. Il portafoglio ordini complessivo al 31 marzo 2012 ammonta a 5.433,8 milioni di euro (+13,4% rispetto al medesimo periodo del 2011), di cui 2.493,5 milioni di euro di pertinenza dell’Unità Signalling, rispetto a 2.244 milioni dello stesso trimestre del 2011 (al lordo dei rapporti con l’Unità Transportation Solutions), e 3.266,6 milioni di euro rispetto a 2.797,4 milioni di euro del 2011 relativi al portafoglio dell’Unità Transportation Solutions.

Il capitale circolante netto passa da un valore negativo di 89,0 milioni di euro del 31 dicembre 2011 ad un valore sempre negativo pari a 5,5 milioni di euro del 31 marzo 2012, con una variazione di 83,5 milioni di euro. Il peggioramento del circolante è da attribuirsi sostanzialmente all’aumento dei lavori in corso netti. La posizione finanziaria netta creditoria del gruppo al 31 marzo 2011 è pari a 214,2 milioni di euro rispetto a una posizione sempre creditoria al 31 dicembre 2011 di 289,7 milioni di euro. Il free operating cash flow (Focf) ante investimenti strategici dell’esercizio in esame presenta un flusso di cassa utilizzato pari a 73,6 milioni di euro rispetto ad un flusso di cassa utilizzato di 15,1 milioni di euro al 31 marzo 2011; tale fenomeno è da attribuirsi principalmente alla variazione del capitale circolante.

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