Conti in miglioramento, ma attese deluse per l’ultimo trimestre di Amazon e Apple. E a Wall Street i due Big calano, arrivando a perdere rispettivamente oltre il 4% e il 5%. A innervosire gli analisti sono i ricavi inferiori alle previsioni ma anche l’avvertimento lanciato dai due colossi sulle strozzature ai sistemi di approvvigionamento che iniziano a pesare sui conti.
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Apple: ricavi sotto le attese degli analisti, prima volta dal 2017
Il quarto trimestre dell’esercizio fiscale si chiude per Apple con un utile netto in aumento a 20,6 miliardi dai 12,7 dello stesso periodo dell’anno precedente, e ricavi saliti a 83,36 miliardi, sotto le attese degli analisti. I ricavi da iPhone sono risultati pari a 38,87 miliardi, mentre quelli della divisione servizi a 18,28 miliardi. I ricavi per la vendita dei Mac sono cresciuti dell’1,6% a 9,18 miliardi, contro i 9,23 miliardi del consensus, quelli dagli iPad sono aumentati del 21,4% a 8,25 miliardi, in questo caso superiori alle attese (7,23 miliardi). Il margine lordo è stato del 42,2%, contro attese per un 42%.
L’amministratore delegato, Tim Cook, ha attribuito la debolezza dei conti ai problemi alle filiere, che hanno frenato la produzione di iPhone, iPad e Mac. “Abbiamo avuto una performance molto forte nonostante i limiti alle forniture che sono stati maggiori del previsto” e che peseranno “per circa 6 miliardi di dollari“. I problemi sono dovuti “all’ampia carenza di chip di cui si è parlato tanto e alle interruzioni nel Sud-est asiatico a causa del Covid-19″, ha aggiunto, intervistato dalla Cnbc. Comunque, i ricavi totali sono aumentati del 29% su base annuale e ogni categoria di prodotti ha registrato un rialzo rispetto a un anno prima.
Dall’inizio della pandemia, Apple non ha mai fornito una guidance ufficiale, ma Cook ha detto di aspettarsi “una crescita solida dei ricavi anno su anno” nei tre mesi a dicembre, nonostante abbia detto che i problemi alla produzione si acuiranno. E’ la prima volta dall’aprile 2016 che Apple non riesce a battere le stime sugli utili e la prima volta dal maggio 2017 che i ricavi registrati sono inferiori a quelli previsti, secondo i dati di Refinitiv.
Performance molto sotto le attese per il gigante dell’e-commerce
Trimestrale molto al di sotto delle attese e titolo in calo del 4% nell’afterhours per Amazon, che ha inoltre pubblicato una guidance debole per il periodo natalizio. Il gigante delll’ e-commerce ha registrato un utile per azione di 6,12 dollari, contro attese per 8,92 dollari; i ricavi sono stati pari a 110,81 miliardi di dollari, meno dei 111,6 miliardi del consensus. I ricavi sono aumentati nel terzo trimestre del 15%, mentre un anno fa erano cresciuti del 37%. Per il quarto trimestre, Amazon prevede vendite per 130-140 miliardi di dollari, per una crescita tra il 4% e il 12%; gli analisti prevedono un rialzo del 13,2% a 142,1 miliardi di dollari. I profitti operativi sono attesi tra 0 e 3 miliardi di dollari, in netto calo rispetto ai 6,9 miliardi di un anno fa.
L’amministratore delegato, Andy Jassy, ha dichiarato che la società si aspetta di dover affrontare “diversi miliardi di dollari” di costi straordinari nel quarto trimestre a causa della mancanza di manodopera, del costo del lavoro più alto, dei problemi alle filiere e dell’aumento dei costi di trasporto e spedizione. “Sarà costoso per noi nel breve periodo, ma è giusto dare la priorità a clienti e partner” , ha detto Jassy.
Le vendite nei negozi online sono aumentate del 3% rispetto a un anno prima a 49,9 miliardi, con quelle nei negozi fisici aumentate a 4,27 miliardi. Per la prima volta, i ricavi dai servizi di Amazon hanno superato quelli del settore retail. Amazon Web Services (Aws), la piattaforma cloud dell’azienda, ha registrato un rialzo dei ricavi del 39% a 16,11 miliardi di dollari, contro attese per 15,48 miliardi; nel trimestre, Aws ha generato 4,88 miliardi di dollari di utili operativi, mentre quelli della parent company sono stati solo di 880 milioni: senza i profitti di Aws, quindi, Amazon avrebbe registrato una perdita nel trimestre.