Si apre un vero e proprio braccio di ferro tra le big tech e il fisco italiano, con implicazioni potenziali per la normativa europea sull‘Iva. Meta Platforms, X (ex Twitter) e LinkedIn si sono, infatti, rifiutate di pagare l’Iva sui loro servizi gratuiti, come richiesto dall’Agenzia delle Entrate, e hanno presentato ricorso contro gli avvisi di accertamento inviati dal fisco italiano. Lo riporta Reuters, che cita fonti a conoscenza diretta del dossier.
FISCO
Big tech Usa contro l’Iva sui dati personali: nuovo fronte aperto oltre il fair share telco-Ott?
Meta, X e LinkedIn fanno ricorso contro l’Agenzia delle Entrate che esige il versamento dell’imposta sui servizi gratuiti delle piattaforme digitali sostenendo che esiste un valore economico generato dai dati. L’Italia pronta all’escalation: porterà la questione a livello Ue
giornalista

Continua a leggere questo articolo
Canali