LA RICERCA

Business Insider: shopping online, sui tablet funziona a metà

Business Insider: grazie agli ampi schermi le “tavolette” favoriscono ricerche più approfondite e facilitano le operazioni di acquisto ma molti siti non sono “ottimizzati”. I retailer rischiano di perdere una grossa chance di business

Pubblicato il 19 Nov 2013

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I tablet stanno diventando più importanti degli smartphone per l’e-commerce negli Usa, ma i rivenditori non sono ancora pronti al passaggio. È quanto emerge da un rapporto di Business Insider (BI), che prende in esame il ruolo delle “tavolette” nello shopping online.

Sottolineando come entro l’anno il “mobile spending” (spesa online da dispositivo mobile, sia smartphone sia tablet) varrà circa 30 miliardi di dollari negli Usa, la ricerca evidenzia la differenza di utilizzo tra cellulari “smart” e “tavolette”: i primi sono preferibilmente usati “a metà” delle procedure di shopping (per esempio per confrontare i prezzi o individuare la sede di un negozio), mentre i secondi sono utilizzati sia all’inizio per effettuare ricerche approfondite sia alla fine per portare a termine l’acquisto.

È anche per questo che, nonostante gli smartphone posseduti dai cittadini statunitensi siano di gran lunga più numerosi dei tablet, questi ultimi hanno grosse potenzialità di affermazione nell’e-commerce. “È emerso – sostengono i ricercatori di BI – che i tablet sono device perfetti per fungere da ‘propulsore’ delle ‘sedute’ di shopping. I loro ampi schermi rendono facile zoomare per visionare i dettagli dei prodotti, navigare nel web ed effettuare ricerche. Inoltre il valore medio degli ordini e il traffico registrato dagli esercenti sono più elevati su tablet che su smartphone”.

Tuttavia, secondo la ricerca, gli esercenti non sono pronti per il “tablet commerce”. Questo perché, sostengono gli esperti, la maggior parte dei loro siti, pagine e applicazioni web per tablet sono “sotto lo standard”, cioè non raggiungono livelli qualitativi adeguati per conquistare l’acquirente, perciò diversi consumatori si dichiarano insoddisfatti della loro shopping experience su “tavoletta”.

Ciononostante BI rimarca che l’advertising focalizzato su tablet ha buone prospettive: i dati dimostrano, sottolinea lo studio, che gli utenti sono “sorprendentemente ricettivi agli annunci pubblicitari interattivi su tablet”.

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