RECRUITING

Capgemini Italia a caccia di talenti digitali: 700 assunzioni nel 2018

La società cerca 400 neolaureati e 300 senior, specializzati in digital transformation, Internet of things, Cybersecurity, Insights & data. L’Ad Andrea Falleni: “Così aiutiamo i clienti ad affrontare rivoluzionari cambiamenti tecnologici e commerciali”

Pubblicato il 01 Mar 2018

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Settecento nuove assunzioni entro la fine del 2018. E’ il piano di recruiting annunciato da Capgemini Italia, che è alla ricerca di 400 neolaureati o laureandi  e 300 profili senior. Nello specifico si tratta di 200 neolaureati in ingegneria informatica e 200 laureati in altre discipline come ingegneria gestionale e delle telecomunicazioni, matematica, economia e commercio e scienze economiche e bancarie.

Quanto alle figure già esperte, i 300 nuovi assunti avere competenze consolidate in Digital Customer Experience, Insights & Data, Digital Manifacturing, Cybersecurity, IoT e consulenti con competenze di business e processi, con esperienza nei mercati Manufacturing, Financial Services, Telecomunicazioni & Media e Pubblica Amministrazione.

I nuovi assunti prenderanno servizio nelle 10 sedi di Capgemini in Italia, e il oro inserimento “è legato – spiega la società in una nota – ai tre pilastri su cui si fondano il successo e la crescita dell’azienda, che sono dinamismo, precisione e persone”.

“Da sempre Capgemini mette al centro le persone: per noi l’acquisizione dei migliori talenti in grado di accompagnare i nostri clienti attraverso il percorso che porta alla digital transformation è un passaggio fondamentale per garantire quella qualità nella consulenza che ci caratterizza dalla nascita dell’azienda – afferma Andrea Falleni, Amministratore delegato di Capgemini Italia e Eastern Europe Capgemini è da sempre proiettata verso il futuro, a partire dalle sue origini il Gruppo ha aiutato i clienti ad affrontare rivoluzionari cambiamenti tecnologici e commerciali. Il nuovo piano di assunzioni si innesta in questo contesto: la nostra intenzione è offrire opportunità di crescita e sviluppo professionale a giovani e professionisti che siano motivati a lavorare con i clienti per supportali e affiancarli nell’evoluzione del loro business verso contesti sempre più digitali e dinamici”.

I neolaureati e laureandi faranno il loro ingresso in azienda con percorsi di inserimento e crescita professionale diversificati sulla base del potenziale e delle competenze. Tra i requisiti fondamentali per i candidati c’è la conoscenza della lingua inglese, che “deve essere accompagnata – spiega Capgemini – dalla capacità a lavorare in team, problem solving e capacità di adattamento ai rapidi cambiamenti del mercato, oltre a una forte propensione all’innovazione”.

Anche per quest’anno, per la nona volta consecutiva, Capgemini Italia è entrata nella classifica del Top Employers Institute che certifica le migliori aziende per condizioni di lavoro, buone pratiche HR e iniziative volte a valorizzare le persone. Per il terzo anno consecutivo, inoltre, la società è partner di Sda Bocconi Microsoft Dynamics Academy Talents, che ha l’obiettivo di offrire una formazione manageriale e tecnologica a studenti neolaureati o laureandi per formare professionisti junior da inserire in azienda su progetti di consulenza a supporto dell’offerta Microsoft Dynamics.

“Il nostro supporto a Mda Talents sottolinea ancora una volta l’importanza che le persone e lo sviluppo del talento hanno per Capgemini – sottolinea Alessandra Miata, HR Director di Capgemini Italia – Tale progetto, infatti, è volto a colmare il gap tra il fabbisogno di persone che fanno consulenza nel campo dei sistemi informativi e il tipo di preparazione che viene dato dalle università. Siamo veramente orgogliosi di far parte di questo progetto e dell’importante contributo che possiamo fornire attraverso questa partnership – conclude – proprio per la centralità che per noi hanno le persone e per il nostro ruolo di leader di settore, siamo in prima linea nel fornire ai giovani neolaureati e laureandi gli strumenti e le competenze utili a costruire il loro futuro professionale. Questi rappresentano per noi la base per continuare a fornire una consulenza di qualità e al passo con i veloci e imprevedibili sviluppi del mercato”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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Antonello Salerno

Professionista dal 2000, dopo la laurea in Filologia italiana e il biennio 1998-2000 all'Ifg di Urbino. Ho iniziato a Italia Radio (gruppo Espresso-La Repubblica). Poi a ilNuovo.it, tra i primi quotidiani online nati in Italia, e a seguire da caposervizio in un'agenzia di stampa romana. Dopo 10 anni da ufficio stampa istituzionale sono tornato a scrivere, su CorCom, nel 2013. Mi muovo su tutti i campi dell'economia digitale, con un occhio di riguardo per cybersecurity, copyright-pirateria online e industria 4.0.

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