Per le imprese europee il cloud sovrano è un’esigenza crescente e a questa domanda risponde l’alleanza tra Almaviva e OvhCloud. Il gruppo italiano dell’innovazione digitale ha siglato una partnership strategica con il player del cloud francese “per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche in grado di garantire piena compliance e governance del dato, in un contesto in cui la sovranità digitale europea è diventata una questione strategica per le organizzazioni”, come si legge nella nota congiunta delle due aziende.
Antonio Amati, Deputy ceo di Almaviva, spiega a CorCom: “Non si tratta di un semplice annuncio, ma di un’offerta che già esiste e si arricchirà rapidamente. Ci aspettiamo casi di successo già entro la fine dell’anno”.
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Cloud sovrano, partnership tra Almaviva e OvhCloud
La collaborazione tra Almaviva e OvhCloud ha l’obiettivo di sostenere la trasformazione digitale di imprese e istituzioni, rispondendo alle esigenze di settori regolamentati – come pubblica amministrazione, finanza e banche, sanità, energia, utilities e telecomunicazioni – dove la gestione sicura, resiliente e trasparente dei dati è un requisito imprescindibile.
“In Europa c’è una forte accelerazione della richiesta di cloud sovrano, ovvero soluzioni europee provenienti da società a proprietà europea”, evidenzia Amati a CorCom, “perché i conflitti geopolitici creano instabilità e, soprattutto le imprese dei settori critici, hanno bisogno di pieno controllo della tecnologia che usano”.
L’elemento critico non sono solo i dati, ma anche l’infrastruttura: di qui l’alleanza di Almaviva con OvhCloud, selezionato dal gruppo italiano come miglior provider cloud europeo per competere con i cloud service provider extra-Ue. In questo modo si garantisce sia la sovranità del dato che dell’infrastruttura, per un controllo completo dello stack tecnologico delle imprese e delle Pa.
Tutela dei dati e residenza sul territorio
“La partnership con OvhCloud conferma il ruolo di Almaviva come protagonista della trasformazione digitale nello scenario europeo”, conclude Amati. “Il nostro impegno è supportare i clienti nell’affrontare i più stringenti requisiti normativi europei, offrendo soluzioni che assicurino tutela dei dati, residenza sul territorio, autonomia operativa e resilienza. Insieme a OvhCloud rafforziamo la capacità di creare valore e di guidare l’innovazione dei servizi digitali per cittadini e imprese, in Italia e in Europa”.
“Con Almaviva – sottolinea John Gazal, Vice Presidente Sud Europa di OvhCloud – condividiamo la stessa ambizione: costruire un cloud che protegge i dati e garantisce il controllo sui servizi digitali. Questa partnership segna un passo significativo nella creazione di un ecosistema digitale europeo più competitivo e sovrano, a beneficio di imprese, Pubbliche Amministrazioni e cittadini”.
Almaviva nel programma European Defence Fund
A luglio Almaviva è entrata nel programma European defence fund 2024 (Edf24), coordinando Q-Arm (Quantum agile and resilient military communications), progetto selezionato nella call dedicata alle Disruptive technologies-quantum. Q-Arm è uno dei tre progetti approvati a livello europeo in questo ambito ed è stato concepito da Almaviva, che coordinerà un consorzio internazionale composto da 10 partner provenienti da 7 Paesi europei. L’obiettivo dell progetto è realizzare un sistema di comunicazione difensivo avanzato, sicuro e resiliente contro le minacce derivanti dalle tecnologie quantistiche.
La soluzione integra crittografia post-quantistica, distribuzione quantistica di chiavi (Qkd), infrastrutture satellitari e in fibra ottica, blockchain e sistemi di gestione sicura delle identità digitali. Verranno forniti strumenti tecnologici innovativi per la protezione delle comunicazioni e delle infrastrutture critiche europee.
Sovranità digitale, OvhCloud si rafforza in Italia
Lo scorso maggio, OvhCloud ha inaugurato il suo nuovo data center a Milano, compiendo un passo fondamentale nella strategia di espansione nel Sud Europa. Questo investimento segna un punto di svolta non solo per il gruppo francese, ma per l’intero ecosistema digitale italiano. Il centro ospiterà la prima regione Public Cloud multizona 3-AZ fuori dalla Francia, con disponibilità prevista entro la fine del 2025.
Il nuovo data center si inserisce nella missione di OVHcloud di offrire un cloud affidabile, trasparente e conforme ai valori europei, in un contesto geopolitico complesso dove il controllo dei dati è una priorità.
L’azienda ha recentemente ottenuto il rinnovo delle qualificazioni Acn di livello 2:
- AI2 per l’infrastruttura dei data center europei
- QC2 per i servizi di Public Cloud, Hosted Private Cloud e Bare Metal
Queste certificazioni permettono alle pubbliche amministrazioni italiane di utilizzare infrastrutture interamente europee, senza costi aggiuntivi, con conformità garantita da certificazioni Iso 9001. La qualificazione Acn sta inoltre accelerando il piano di certificazione per il nuovo data center di Milano e per la futura regione 3-AZ.