Troppi i rischi connessi alle criptovalute. L’Esma, l’autorità europea per la vigilanza sui mercati finanziari, ha pubblicato oggi una nuova avvertenza destinata ai risparmiatori sull’acquisto di cripto-attività, anche alla luce anche della recente euforia che ha portato a nuovi record i prezzi dei crypto-assets, a partire dal Bitcoin sulla scia anche della vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa e al suo programma di deregulation anche in questo settore.
Riflettori sulla volatilità
L’Esma richiama l’attenzione sul fatto che nonostante l’andamento rialzista registrato nelle ultime settimane le criptovalute restano una forma di allocamento del risparmio molto rischiosa. In particolare la “Consob europea’” ricorda quanto già evidenziato più volte in passato e cioè che l’acquisto di cripto-assets può comportare anche la perdita totale dei soldi impegnati.
Vengono richiamati, inoltre, fra gli altri rischi, la forte volatilità, cioè le oscillazioni dei prezzi, anche molto ampie, in periodi di tempo brevissimi; il pericolo di cadere vittima di truffe e di attacchi cibernetici; l’assenza di qualsiasi forma di protezione e di risarcimento per chi acquisti cripto-attività. L’Esma sottolinea che le tutele per i risparmiatori previste dal regolamento europeo Mica (Markets in Crypto-Assets Regulation), in vigore dal prossimo 30 dicembre, hanno un’estensione più ridotta rispetto alle tutele già esistenti per i prodotti tradizionali di investimento. In particolare non sono previste forme di ristoro per chi abbia perso i propri soldi.
Il regolamento Mica
La corsa del bitcoin e della altre criptovalute precedono di poche settimane l’entrata di vigore del regolamento Mica per le società che forniscono servizi di cripto-asset. Il Mica, sottolinea l’Esma nella sua prima presa di posizione dopo la vittoria di Trump, “darà inizio a una nuova era di vigilanza per i cripto-asset e i relativi servizi”, poiché i mercati dei cripto-asset non sono ancora regolamentati a livello di Unione europea. Il Mica rafforzerà la protezione dei detentori di cripto-asset e dei clienti dei fornitori di servizi di cripto-asset, nonché l’integrità di questi mercati.
Malgrado queste nuove protezioni, i rischi intrinseci dell’investimento in criptovalute rimangono. “Molti cripto-asset sono altamente speculativi e volatili, con prezzi soggetti a fluttuazioni improvvise ed estreme, anche durante la notte. La recente impennata del prezzo di alcuni cripto-asset – avverte l’Esma – potrebbe quindi essere un’altra impennata di breve durata. Inoltre, i cripto-asset sono soggetti a nuovi rischi dovuti alla tecnologia sottostante”.
Le tutele del nuovo regolamento sono in ogni caso Mica meno ampie di quelle previste per i prodotti di investimento tradizionali. La maggior parte degli Stati membri ha optato poi per consentire ai fornitori di servizi di cripto-asset nazionali esistenti di operare senza una licenza Mica durante un periodo transitorio di massimo 18 mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento europeo. Di conseguenza, i clienti potrebbero non beneficiare appieno delle tutele fino al primo luglio 2026, mentre le autorità nazionali avranno poteri di vigilanza limitati fino a quando il fornitore di servizi di cripto-asset non diventerà un fornitore di servizi di cripto-asset. Inoltre, l’l’autorità europea di controllo sui mercati finanziaria sottolinea che i risparmiatori non sono protetti dal regolamento Markets in crypto-assets quando i servizi di criptovalute sono forniti da imprese non autorizzate nella Ue.