INFRASTRUTTURE

Data center per l’AI: architetture intelligenti per una nuova era digitale



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Huawei svela la sua visione sui data center per l’intelligenza artificiale al Global Data Center Facility Summit 2025, evidenziando soluzioni per affrontare le sfide di affidabilità, rapidità e sostenibilità

Pubblicato il 16 mag 2025



intelligenza artificiale, chip, semiconduttori

Un’infrastruttura strategica su cui si regge l’evoluzione tecnologica globale: parliamo dei data center, che giocano un ruolo sempre più centrale nel cuore della trasformazione digitale alimentata dall’intelligenza artificiale. Se ne è parlato recentemente al Global Data Center Facility Summit di Dubai, che ha coinvolto oltre 500 esperti e leader del settore. Durante l’evento Huawei ha presentato la sua soluzione AI per data center (AI DC), tracciando una visione concreta e innovativa per rispondere alle esigenze della nuova era dell’elaborazione intelligente.

L’importanza dei data center nell’era dell’intelligenza artificiale

La crescita esponenziale della domanda

Con l’esplosione dell’intelligenza artificiale generativa, dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) e delle applicazioni avanzate di machine learning, la richiesta di potenza di calcolo è aumentata in modo vertiginoso. I data center progettati per supportare l’AI – i cosiddetti AI-native data center – sono destinati a diventare la spina dorsale dell’infrastruttura digitale del futuro.

Secondo le stime presentate da Charles Yang, vicepresidente senior di Huawei, entro il 2028 la capacità globale degli AI DC supererà i 100 GW, con un mercato potenziale da oltre 600 miliardi di dollari solo nel comparto delle infrastrutture energetiche. Una cifra che riflette l’urgenza di sviluppare strutture in grado di sostenere una domanda crescente di elaborazione e memoria, ma anche nuove esigenze di flessibilità, efficienza e sostenibilità.

Le sfide dei data center per l’intelligenza artificiale: affidabilità, rapidità e consumo energetico

Affidabilità: la priorità strategica

Nel contesto dell’AI, l’affidabilità dei data center è un requisito non negoziabile. L’interruzione di servizi critici legati all’addestramento o all’inferenza di modelli AI può generare danni economici e reputazionali significativi. Per questo, Huawei propone un’architettura isolata per i sistemi di alimentazione, in grado di aumentare significativamente la resilienza operativa dei centri dati.

Una componente chiave è rappresentata da SmartLi, il sistema di batterie agli ioni di litio che garantisce una sicurezza end-to-end multilivello. Grazie a un’architettura isolata e alla gestione intelligente dei rischi, SmartLi contribuisce a ridurre l’impatto di eventuali anomalie, rafforzando la continuità operativa.

Time-to-Market: modularità e prefabbricazione per velocizzare le implementazioni

Per affrontare la sfida del time-to-market (TTM), Huawei punta su soluzioni modulari e prefabbricate come Outdoor PowerPOD. L’adozione di architetture completamente disaccoppiate permette di ridurre drasticamente i tempi di implementazione, semplificando l’espansione graduale delle capacità e facilitando l’adattamento a contesti geografici o ambientali complessi.

Questa flessibilità è cruciale per rispondere all’evoluzione continua dei carichi di lavoro AI, che richiedono infrastrutture agili e scalabili.

Efficienza energetica e sostenibilità ambientale

I data center per l’intelligenza artificiale sono energivori per definizione, ma l’aumento dei consumi non può essere affrontato con le logiche tradizionali. Serve un cambio di paradigma. In quest’ottica, Huawei introduce la modalità S-ECO e soluzioni UPS (Uninterruptible Power Supply) ad alta efficienza come UPS5000-H, che garantisce un rendimento del 97,5% per singola unità e fino al 99,1% in configurazione S-ECO.

L’integrazione di fonti rinnovabili, come gli impianti fotovoltaici in campus e la fornitura diretta di energia green, rappresenta un ulteriore passo verso la sostenibilità, elemento ormai imprescindibile nei progetti infrastrutturali.

I principi RASTM nei data center per l’intelligenza artificiale

Durante il summit, Bob He – vicepresidente di Huawei Digital Power – ha presentato il framework RASTM, una sintesi dei cinque principi fondamentali per la progettazione di data center per l’intelligenza artificiale:

  • Reliability (Affidabilità): sicurezza e continuità lungo l’intero ciclo di vita del data center.
  • Agility (Agilità): capacità di adattarsi rapidamente a nuove richieste e scenari.
  • Sustainability (Sostenibilità): efficienza energetica e rispetto ambientale.
  • TCO (Total Cost of Ownership): contenimento dei costi lungo l’intero ciclo di vita.
  • Modularity (Modularità): architetture scalabili e flessibili per una crescita progressiva.

Questo modello costituisce la base per affrontare la complessità dell’ecosistema AI, garantendo un equilibrio tra performance, economicità e responsabilità ambientale.

La collaborazione internazionale e la sicurezza delle batterie agli ioni di litio

Un altro momento chiave dell’evento è stata la pubblicazione del Libro bianco sulla sicurezza delle batterie agli ioni di litio nei data center, redatto congiuntamente da Huawei e la International Telecommunication Union (ITU), con il supporto di China Mobile, China Unicom, China Telecom e Alibaba Cloud.

Il documento individua sette aree strategiche per migliorare la sicurezza di queste tecnologie, promuovendo standard di qualità e affidabilità sempre più elevati, fondamentali per la sostenibilità e l’accettazione del modello AI DC su scala globale.

Un ecosistema in espansione: diffusione globale e traiettorie di crescita

La costruzione di data center dedicati all’intelligenza artificiale sta accelerando a livello mondiale. Dall’Asia agli Emirati Arabi Uniti, dall’Europa al continente americano, aziende, governi e hyperscaler stanno investendo miliardi in nuove strutture.

Questa tendenza si inserisce in un contesto in cui l’AI è sempre più integrata nei processi produttivi, nei servizi pubblici, nei modelli di business. Le infrastrutture che la supportano devono quindi evolversi, passando da logiche centralizzate a modelli distribuiti, intelligenti e resilienti.

La visione espressa scaturita dal Global Data Center Facility Summit 2025, pur rappresentando una proposta di un singolo attore, riflette uno scenario più ampio: quello di una trasformazione irreversibile dell’infrastruttura IT mondiale, destinata a sorreggere l’intelligenza artificiale nei suoi sviluppi più avanzati e impattanti.

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