STRATEGIE

De Grandis (Huawei): “Grandi opportunità con Windows 8”

L’executive director per l’Italia: “Troppi smartphone Android. La suite Microsoft occasione per differenziarsi”

Pubblicato il 19 Dic 2012

Luigi Ferro

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Il mercato è difficile e secondo Daniele De Grandis, executive director Huawei device Italia, “anche un po’ isterico”. Ma non per questo il colosso cinese vuole allentare la presa sull’Italia, la terza piazza in Europa dopo Uk e Germania, che a fronte di un netto calo del mondo dell’elettronica di consumo continua a rimanere positiva per smartphone e tablet.
Per Huawei infatti sono proprio gli smartphone il core business del mercato italiano (in altri paesi il focus arriva da home device e prodotti di connettività) dove l’isterismo arriva “da continue offerte di prezzo che disorientano il cliente”.
L’offerta è abbondante e segue linee di sviluppo che prevedono prodotti con display più grandi, chip più potenti e batterie con maggiore durata. Trend nei quali si inserisce la società cinese con un brand che De Grandis definisce “relativamente conosciuto” che a distanza di qualche mese inizia però a vedere premiati gli sforzi.
“Oggi nonostante un marchio ancora giovane per il grande pubblico abbiamo compiuto passi importanti, gettato le basi per una crescita approcciando il mondo degli operatori di rete e del retail con dinamiche diverse. Ma con l’obiettivo comune di dare ai nostri prodotti e al marchio Huawei la maggiore visibilità possibile. Se oggi entriamo nei maggiori punti vendita del territorio nazionale il brand è riconoscibile con un ampio assortimento e materiale espositivo per i negozi”.
Per rafforzare l’offerta la società presenta l’Ascend D1 Quad Xl, basato su Android 4.0 con una funzione proprietaria di risparmio che riduce del 30% il consumo della batteria. Memoria Ram da 1Gb e display touch ad alta definizione da 4.5 pollici sono le altre caratteristiche dello smartphone che sarà in vendita a 449 euro.

“Con il P1 per la prima volta un nostro prodotto è presente nel portafogli di tutti gli operatori”, aggiunge orgoglioso De Grandis che si aspetta un anno denso di opportunità durante il quale la società cinese cercherà di differenziare la propria offerta. “È in programma un grande sforzo dal punto di vista della ricerca e sviluppo per portare nei punti vendita smartphone che si caratterizzino in un panorama molto affollato. Vedremo sempre più ingrandirsi i nostri display a parità di prezzo che arriveranno fra gli entry level con una fascia di prezzo fra 79-89 euro e una maggiore generosità dal punto di vista delle performance tecniche”.
Secondo il responsabile di Huawei ci sarà una grande evoluzione anche nella fascia media di prezzo, 299 euro, dove si assisterà a un gran scontro fra i produttori. “In questo ambito le dimensioni del display, la durata della batteria e l’interfaccia utente giocheranno un ruolo importante”. Oltre al P1 Huawei scenderà in campo con altri prodotti a completare la gamma che comprenderà anche un tablet da dieci pollici Android a 449 euro. Huawei è anche partner del lancio di Windows phone 8, un legame che si trasformerà in uno smartphone che dovrebbe arrivare a breve. “Oggi l’offerta Android è talmente completa che raccontare qualcosa di nuovo diventa piuttosto difficile – conclude -. O porti sul mercato qualcosa di rivoluzionari oppure rimani uno dei tanti. Con la piattaforma Microsoft, invece, ci sono opportunità interessanti anche per noi”.

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