L'INDISCREZIONE

Facebook pronta a dimezzare la linea di credito

Secondo il Wsj il gigante social starebbe pensando a una riduzione del credito da 3 a 1,5 miliardi di dollari. La decisione sarebbe conseguenza del calo delle passività fiscali relative alle azioni possedute dai dipendenti

Pubblicato il 09 Ott 2012

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Facebook sta pensando di dimezzare la sua linea di credito: lo riferisce il Wall Street Journal citando fonti anonime coinvolte nel progetto. Il gigante creato da Mark Zuckerberg intende ridurre da 3 a 1,5 miliardi di dollari l’importo concessogli dagli istituti finanziari in forma di credito, prorogando allo stesso tempo il termine del prestito da uno a tre anni.

Secondo le stesse fonti, che sottolineano come il piano non sia stato ancora definito nei dettagli, una decisione del genere è conseguenza del declino delle passività fiscali relative alle azioni possedute dai dipendenti di Facebook.

A marzo scorso il gestore del principale social network del mondo aveva annunciato di essersi assicurato una linea di credito di 3 miliardi di dollari per tre anni per finanziare le tasse per gli impiegati con “Restricted Stock Units” (azioni dell’azienda concesse ai dipendenti di cui questi ultimi acquisiscono la titolarità effettiva dopo un certo numero di anni, ndr). Sempre a marzo Facebook annunciava l’apertura di una linea di credito revolving fino a 5 miliardi di dollari per cinque anni in vista dell’Ipo (Initial Public Offering) di maggio scorso, quando per la prima volta il gigante social ha fatto il suo ingresso in Borsa.

Allo stato attuale le passività fiscali di Facebook sono inferiori al previsto perché il valore delle sue azioni in Borsa è sceso del 45% dal giorno dell’Ipo.

Per il momento né la società di Zuckerberg né gli istituti finanziari coinvolti nell’iniziativa, tra cui JPMorgan Chase & Co., Morgan Stanley e Goldman Sachs, hanno commentato la notizia.

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