L'INIZIATIVA

Gender gap, 100 ragazze alla sfida IT all’HackHer di Roma

Conto alla rovescia per la terza edizione del progetto che punta ad avvicinare le studentesse al mondo Stem. Al team vincitore un premio del valore di 1.500 euro

Pubblicato il 20 Ott 2022

foto 1

La tecnologia come strumento di inclusione di genere. E’ questo l’obiettivo di HackHer, l’evento che punta ad avvicinare le studentesse al mondo Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e diffondere la cultura dell’integrazione anche nell’IT. Nel corso dell’hackathon le alunne provenienti da scuole superiori della capitale sperimenteranno il #LearningByDoing attraverso lo sviluppo di un’idea creativa. Premio del valore di 1.500 euro al team vincitore. L’evento, che si terrà a Roma al Foro Italico l’11 novembre, è patrocinato da Parlamento Ue, Rai per il Sociale, Repubblica Digitale, Regione Lazio, Politecnico di Milano e di Torino.

L’Italia nella classifica del gender gap

Nella classifica sull’ampiezza del divario di genere in tutto il mondo, realizzata dal Wef, l’Italia conferma la sua 63esima posizione. Nei campi legati all’Intelligenza Artificiale le donne rappresentano il 32% della forza lavoro mentre nel cloud computing la percentuale scende al 14%.

Alla luce di questi dati, è stato ideato il progetto integrato che si sviluppa su due differenti momenti: un tavolo di confronto sul tema ed un hackathon per la realizzazione di un progetto IT in cui si cimenteranno le studentesse concorrenti. Il panel sarà rappresentato da donne manager di grandi brand multinazionali che dibatteranno sui temi legati alla #GenderEquality.

Come funziona HackHer

Si parte da una fase iniziale di brain storming e team working (10 team da 10 ragazze) per arrivare alla presentazione di un progetto, realizzato sotto la supervisione di coach esperti che le coadiuveranno durante tutto il percorso.

La giuria sarà composta da specialisti IT che condivideranno momenti di mentoring alle ragazze, insieme alle loro esperienze professionali e i loro percorsi di formazione.

Spinta al tech empowerment

“Il gender Gap – spiega la fondatrice del progetto Scilla Signa – è un tema sempre più attuale. A tal punto da essere anche contemplata nelle misure previste dal Pnrr. Va detto che, nel corso degli ultimi anni, con la crescita della partecipazione femminile al mercato del lavoro è avvenuta una vera e propria rivoluzione dei modelli sociali secondo il genere. Tuttavia infatti è rimasta una consistente asimmetria, per questo puntiamo a diffondere la cultura dell’integrazione di genere a partire dalle nuove generazioni”.

Le prossime edizioni

L’evento, che nelle precedenti edizioni si è svolto a Torino e Milano si pone oggi l’obiettivo di approdare in almeno altre 10 città italiane, al fine di diventare un progetto internazionale. La quarta edizione si terrà a Genova.

Tra i partecipanti al panel e alla giuria Andrea de Benedetti (autore del saggio “Così non schwa”), Elisa Mandich head of whole vehicle development Italdesign), Elena Guarnone Ceo’s Office & Sustainability Direction Edison), Aurora Simonetti Senior HR Manager Red Hat Italy, Elena Marchetto, Head of Institutional Relation Fastweb, Floriana Ferrara, country manager e master inventor Ibm, Paola Scarpa managing director & partner Bcg, Sandra Mori, former Dpo Europeo Coca-Cola, Cristina Leone, Senior Vp Leonardo – Ctio, presidente Ctna, Gabriella Vacca, Cto Sky Italia.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 5