L'ACQUISIZIONE

Google compra Waze, avanti sul “social traffic”

Un miliardo di dollari per inglobare la “social traffic” app israeliana. “Così miglioreremo Google Maps”

Pubblicato il 12 Giu 2013

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Dopo le indiscrezioni delle scorse settimane, Google ha ufficialmente annunciato ieri sera l’acquisizione di Waze, la società israeliana produttrice dell’omonima app per la navigazione Gps che raccoglie dati sul traffico e sulle strade provenienti dagli utenti. L’ammontare dell’operazione non è stato reso noto ma dovrebbe essere oltre un miliardo di dollari, secondo quanto ha scritto la stampa israeliana. La cifra circolata nei giorni scorsi era 1,3 miliardi di dollari.

L’annuncio dell’accordo era già stato dato dai media israeliani il 10 giugno ma è stato ufficializzato solo nelle ultime ore.

Per Google si tratta della quarta più importante acquisizione dopo quelle di Motorola Mobility, DoubleClick e Youtube.

Prima di Google sia Apple sia Facebook avevano tentato di comprare Waze. Facebook, in particolare, era arrivato molto vicino a concludere l’affare. Il 9 maggio era stata diffusa la notizia che il colosso fondato da Mark Zuckerberg avrebbe acquisito Waze per una cifra compresa tra 800 milioni e un miliardo di dollari, ma dopo un mese di negoziati la corsa di Fb si è fermata. Le due aziende non sono riuscite a trovare un accordo perché Waze voleva mantenere la sede in Israele, mentre Facebook proponeva che il personale si trasferisse in California, presso la sede del gruppo.

Invece, con Google, Waze rimarrà indipendente e manterrà i suoi uffici in Israele. “Siamo entusiasti per la prospettiva di migliorare Google Maps – scrive nel suo blog il colosso di Mountain View – con alcune funzioni e aggiornamenti forniti da Waze e siamo certi di poter migliorare l’app con le capacità di ricerca di Google”.

Creata in Israele nel 2008, Waze ha una base clienti di 50 milioni di utenti in più di 190 Paesi. L’omonima app utilizza segnali satellitari inviati dagli smartphone degli internauti per generare mappe e fornire dati sul traffico automobilistico, con informazioni in tempo reale: una sorta di “social-traffic app”.

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