Google sceglie Palermo per il lancio di App Engine

Nel capoluogo siciliano una delle maggiori community mondiali di informatici e ingegneri. Svelate le funzionalità del nuovo “motore” per le start up

Pubblicato il 10 Mag 2010

Progettare ed eseguire applicazioni servendosi
dell’infrastruttura telematica che Google utilizza per le sue
applicazioni web. E’ la funzione principale di “Google app
engine” (Gae), il nuovo programma presentato a Palermo da Ikai
Lan un ingegnere del software di San Francisco che lavora per il
Developer Programs Groups di Google. La scelta è ricaduta sul
capoluogo siciliano perchè a Palermo c’è uno dei gruppi di
appassionati informatici e ingegneri (Google Technology User
Group) più attivi e famosi nel mondo. L’incontro
all’Istituto tecnico Vittorio Emanuele III, è stato
organizzato dal Gtug di Palermo con la collaborazione di Sviluppo
Italia Sicilia. La nuova tecnologia è consigliata ad esempio
alle aziende start up che non possono mantenere risorse
inutilizzate. La quota gratuita è di 500 MB di spazio per
l’applicazione e un consumo di Cpu e banda per servire 5
milioni di “page views” al mese.

“E’ la prima volta che un rappresentante di un colosso del
settore sceglie il capoluogo siciliano per sostenere una
community – dice Francesco Passantino, ingegnere e fondatore del
Gtug di Palermo -. E’ un modo per gratificare e dare atto della
qualità del lavoro che facciamo”. Palermo sforna i migliori
cervelli informatici  a livello mondiale: Passantino stesso è
uno dei Google qualified developer, qualifica che si è
guadagnato dopo una lunga serie di esami da cui sono stati
promossi solo 51 tecnici nel mondo. Lo scopo del Gtug è quello
di dare agli sviluppatori informatici siciliani l’opportunità
di incontrarsi ed imparare (o insegnare) qualcosa di nuovo
sull’universo delle tecnologie Google.

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