dell’infrastruttura telematica che Google utilizza per le sue
applicazioni web. E’ la funzione principale di “Google app
engine” (Gae), il nuovo programma presentato a Palermo da Ikai
Lan un ingegnere del software di San Francisco che lavora per il
Developer Programs Groups di Google. La scelta è ricaduta sul
capoluogo siciliano perchè a Palermo c’è uno dei gruppi di
appassionati informatici e ingegneri (Google Technology User
Group) più attivi e famosi nel mondo. L’incontro
all’Istituto tecnico Vittorio Emanuele III, è stato
organizzato dal Gtug di Palermo con la collaborazione di Sviluppo
Italia Sicilia. La nuova tecnologia è consigliata ad esempio
alle aziende start up che non possono mantenere risorse
inutilizzate. La quota gratuita è di 500 MB di spazio per
l’applicazione e un consumo di Cpu e banda per servire 5
milioni di “page views” al mese.
“E’ la prima volta che un rappresentante di un colosso del
settore sceglie il capoluogo siciliano per sostenere una
community – dice Francesco Passantino, ingegnere e fondatore del
Gtug di Palermo -. E’ un modo per gratificare e dare atto della
qualità del lavoro che facciamo”. Palermo sforna i migliori
cervelli informatici a livello mondiale: Passantino stesso è
uno dei Google qualified developer, qualifica che si è
guadagnato dopo una lunga serie di esami da cui sono stati
promossi solo 51 tecnici nel mondo. Lo scopo del Gtug è quello
di dare agli sviluppatori informatici siciliani l’opportunità
di incontrarsi ed imparare (o insegnare) qualcosa di nuovo
sull’universo delle tecnologie Google.