Huawei starebbe costruendo una linea di produzione di chip avanzati a Shenzhen. A dirlo è il Financial Times, che sostiene di aver avuto accesso a fotografie satellitari in cui sono visibili tre cantieri, corrispondenti ad altrettanti siti produttivi in costruzione nel distretto di Guanlan. Il quotidiano sottolinea che il campus, la cui realizzazione è iniziata nel 2022, sarà terminato con il sostegno finanziario del governo.
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Una nuova linea di produzione (integrata?)
L’ipotesi, in particolare, è che Huawei gestirà uno dei tre siti per produrre i suoi smartphone con processori a 7 nm e unità Ascend AI, mentre, sempre secondo il Financial Times, gli altri due faranno capo rispettivamente al produttore di apparecchiature per processori SiCarrier e al produttore di chip di memoria SwaySure.
Date le attuali restrizioni all’esportazione di tecnologie avanzate per i semiconduttori in Cina, oltre a sviluppare chip di produzione nazionale da utilizzare come alternativa a offerte avanzate come quelle prodotte da Nvidia, si ritiene che le aziende cinesi siano anche coinvolte negli sforzi per sviluppare tecnologie in grado di competere con Asml, Sk Hynix e Tsmc.
Sebbene il Financial Times specifichi che Huawei nega legami con le altre due società, nel rapporto si legge che SiCarrier è nata da un laboratorio di Huawei, mentre SwaySure è già fornitore di Huawei per quanto riguarda chip di memoria per automobili ed elettronica di consumo.
Lo scenario competitivo internazionale e la rincorsa di Huawei
Alcuni dettagli sui chip AI in arrivo da Huawei sono stati resi noti per la prima volta il mese scorso. I chip Ascend 920 AI del colosso di Shenzhen sono prodotti utilizzando tecnologiae a 6 nm e dovrebbero offrire più di 900 teraflop per scheda, vantando al contempo una larghezza di banda di memoria di 4 Tbps.
Huawei dovrebbe anche iniziare a distribuire il chip Ascend 910C AI – il predecessore dell’Ascend 920 – ai clienti cinesi proprio in questi giorni. Secondo quanto riferito dalla stessa azienda, l’Ascend 910C offre circa il 60% delle prestazioni di inferenza dell’Nvidia H100, combinando due processori 910B in un unico pacchetto.
Mentre l’Ascend 920 dovrebbe sfidare le Gpu H20 di Nvidia, che di recente sono state soggette a ulteriori restrizioni all’esportazione negli Stati Uniti, il Wall Street Journal ha riferito che Huawei sta sviluppando anche i chip Ascend 910D, che dovrebbero addirittura essere in grado di rivaleggiare con le Gpu H100 di Nvidia.
Secondo il Wsj, Huawei ha già preso accordi con le aziende tecnologiche cinesi per testare i suoi chip Ascend 910D, anche se non sono state fornite informazioni tecniche specifiche, al di là del fatto che le prestazioni potrebbero per l’appunto eguagliare quelle degli H100.
Lo scenario, del resto, è in continua evoluzione, e non è ancora chiaro quale assetto prenderanno le catene di fornitura internazionali: dall’inizio del suo secondo mandato, il presidente Trump si è impegnato a “riportare la produzione” di chip e semiconduttori negli Stati Uniti imponendo una “tassa del 100%” sulla loro produzione all’estero, sostenendo che i dazi avrebbero incentivato le aziende a produrre chip negli Stati Uniti anziché in Asia, e specialmente a Taiwan. Nonostante ciò, il presidente non ha ancora imposto alcuna barriera doganale sui semiconduttori.