Ict, nel secondo trimestre mercato ancora “bloccato”

Sirmi: la crescita del software (2,6%) controbilanciata dal calo dei servizi (-3,2%). Invariate le perfomance delle Tlc. I pc trainati dal boom dei tablet

Pubblicato il 09 Set 2010

È un mercato sostanzialmente in stallo quello dell'Ict
italiano. A dirlo l’ultimo rapporto Sirmi sul seondo trimestre
2010 secondo cui lo stallo deriva da una variazione positiva, per
la prima volta da tempo, di Hardware e Software, controbilanciata
però dalla variazione ancora negativa dei Servizi e da un
andamento invariato delle Tlc.

Nello specifico la spesa End User per prodotti e servizi IT si
attesta a 5.399 milioni di euro, registrando un calo di quasi un
punto percentuale (-0,8%) rispetto allo stesso trimestre del 2009,
mentre la spesa in Tlc raggiunge il valore di 10.228,5 milioni di
euro, praticamente senza variazione rispetto al secondo trimestre
dell’anno precedente.

Il mercato Software conferma l’incremento della spesa già fatto
registrare nel primo trimestre, con una variazione positiva totale
del 2,6% rispetto allo stesso trimestre del 2009, dovuto
principalmente alla crescita delle componenti di Middleware.

Nel secondo trimestre 2010 la spesa in Servizi IT registra un calo
del 3,2% rispetto allo stesso trimestre del 2009. “Tale
decremento – spiega Sirmi – è il risultato di una diminuzione
della spesa in servizi di sviluppo (-4,2%) e dell’andamento
negativo dei servizi di gestione che fanno segnare una diminuzione
del 2,4%, dovuta al costante calo delle tariffe professionali,
soprattutto su progetti sulle Top Aziende”.
Per quanto riguarda le Tlc i numeri evidenziano evidenziano nel
complesso un andamento stabile della spesa flat rispetto allo
stesso trimestre del 2009 dovuto da una parte ad una leggera
flessione delle Tlc fisse (-0,8%) compensate da un piccolo
incremento delle Tlc mobili (0,7). Il Consumer Electronics decresce
complessivamente dell’1,6%.

Grande evidenza nel periodo è l’ingresso nel mercato italiano
dei Tablet Pc; a fianco dei Notebook con touch screen già presenti
da tempo in questa categoria di prodotti, sono arrivate le
“tavolette” o “slate”, prodotti di peso ridotto, internet
ready, con tastiera virtuale sullo schermo, di uso prevalentemente
consumer. Questi prodotti hanno portato un incremento notevole
delle consegne di Pc Client in volume (+9,4%) e del 5,4% come
fatturato.
Un’altra famiglia di prodotti che ha segnato un forte incremento
sull’anno precedente è quella dei Netbook con un 29,4% nelle
consegne pari ad un 8,3% nel fatturato. “Da segnalare che per le
categorie di prodotto DT Consumer, NT e PC Workstation – segnala
Sirmi – per la prima volta si è assistito ad un incremento anche
se lieve dei prezzi unitari dei prodotti offerti”.
Ripresa nelle consegne di Desktop Professionali, a conferma che
l’economia italiana è in, seppur lenta, ripresa e calo dei
prodotti di fascia consumer (-24,9%) cui vengono preferiti i
portatili (+5,3%).

I sistemi proprietari e i sistemi Unix, complessivamente
considerati per come si compongono le ultime architetture,
registrano un calo dei fatturati di circa il 20%, che corrisponde
ad una diminuzione dei volumi del 16% circa rispetto allo stesso
trimestre dell’anno precedente; nel caso dei sistemi Unix e
Proprietari si osserva ancora il fenomeno del downpricing.

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