IL PIANO

Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi

Messi a segno tutti i traguardi previsti per il primo semestre del 2022. 1,75 miliardi a sostegno delle imprese che parteciperanno ai progetti Ipcei nell’ambito delle catene strategiche della microelettronica e del cloud

Pubblicato il 01 Lug 2022

Giorgetti

Il ministero dello Sviluppo economico “supera” l’esame di giugno raggiungendo il 100% degli obiettivi previsti dal Pnrr. Ultimo tassello raggiunto, l’attuazione degli investimenti per gli Ipcei, Venture capital e i contratti di sviluppo per le filiere produttive, le batterie e rinnovabili.

Il 98,2% dei fondi alla competitività del sistema Italia

Dall’avvio del Piano – fa sapere una nota del ministero – sono stati “attivati interventi a sostegno della competitività e modernizzazione del sistema produttivo italiano per 17,5 miliardi di euro, corrispondenti al 98,2% dei fondi assegnati al Mise”.

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Riguardo agli obiettivi raggiunti al 30 giugno 2022, il ministro Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che destina 1,75 miliardi a sostegno delle imprese italiane che partecipano agli Ipcei, i progetti di grande rilevanza europea nell’ambito delle catene strategiche dell’idrogeno, della microelettronica e del cloud.

In particolare, agli 1,5 miliardi previsti nell’ambito della missione “dalla ricerca all’impresa” si aggiungono ulteriori 250 milioni per l’investimento sull’idrogeno, da destinare al finanziamento di iniziative per la realizzazione di impianti per la produzione di elettrolizzatori.

Tecnologia e industria al centro dei progetti

Tra i primi progetti verranno finanziati quelli relativi a “tecnologia” e “Industria” dell’Ipcei idrogeno. Inoltre, per la realizzazione degli interventi – la cui attivazione avverrà a seguito del via libera della Commissione europea in materia di aiuti di stato – il Mise mette a disposizione le risorse nazionali del Fondo Ipcei, che è stato incrementato con ulteriori 350 milioni di euro dal decreto-legge “aiuti”.

Spinta al Venture capital

Altri due obiettivi raggiunti nel primo semestre riguardano la firma degli accordi finanziari con Cdp Venture capital Sgr per l’attivazione del Green transition fund e Digital transition fund. Il primo fondo, con una dotazione di 250 milioni di euro, investirà nelle startup operanti negli ambiti della transizione ecologica, mentre con il secondo si punta a sostenere 250 piccole e medie imprese innovative con investimenti per 700 milioni di euro.

Si tratta di interventi per rafforzare il mercato del Venture capital in Italia, che si affiancano ai 2 miliardi già assegnati al Mise dal decreto infrastrutture nel 2021.

Infine sono stati attuati, con l’apertura degli sportelli agevolativi lo scorso 11 aprile, gli interventi previsti sui Contratti di sviluppo, relativi alla competitività delle filiere e gli investimenti nei settori delle batterie e rinnovabili, per i quali sono stati messi a disposizione oltre 1,7 miliardi di risorse del Pnrr.

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