l’analisi

iPhone Air eSim-only, Mohr-McClune: “Spartiacque digitale per il settore mobile”



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Il nuovo device di Apple sarà disponibile solo senza slot fisico per la card. Una rivoluzione, secondo la Chief Telecoms Analyst di GlobalData, che costringerà gli operatori a riorganizzare assistenza e modelli di business, tra sfide di onboarding e rischi di perdita di ricavi da roaming.

Pubblicato il 10 set 2025



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La grande novità del nuovo iPhone Air non è solo il design ultrasottile – appena 5,6 mm di spessore – né il chip A19 Pro, le funzioni di iOS 26 o il prezzo competitivo del modello premium. Il vero elemento di rottura è che sarà esclusivamente eSLa grande novità del nuovo iPhone Air non è solo il design ultrasottile – appena 5,6 mm di spessore – né il chip A19 Pro, le funzioni di iOS 26 o il prezzo competitivo del modello premium. Il vero elemento di rottura è che sarà esclusivamente eSim, senza slot fisico per la Sim card, in tutto il mondo.

«Questa scelta rappresenta un autentico spartiacque digitale per l’intero settore mobile» spiega Emma Mohr-McClune, Chief Telecoms Analyst di GlobalData. «L’iPhone Air eSim-only è destinato a ridefinire le regole del gioco, portando con sé nuove sfide per gli operatori».

Apple ha presentato anche iPhone 17, iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max: tutta la gamma adotterà progressivamente l’eSim-only in mercati chiave come Stati Uniti, Canada, Giappone, Messico e diversi Paesi del Medio Oriente.


Impatto sugli operatori mobili: onboarding e ricavi a rischio

Con il passaggio all’eSim-only, gli operatori mobili fuori da Stati Uniti e Cina saranno chiamati a gestire direttamente l’onboarding dei clienti, dall’attivazione al supporto tecnico. «Gli operatori devono prepararsi a una vera ondata di ticket di assistenza legati all’attivazione eSim» sottolinea Mohr-McClune, «e sarà fondamentale pubblicare linee guida e Faq chiare per supportare gli utenti».

Ma il nodo più critico riguarda i ricavi. Nel medio termine, infatti, gli operatori potrebbero subire perdite significative nei servizi di roaming nazionale e internazionale. Con l’eSim, gli utenti potranno cambiare facilmente operatore grazie alla portabilità del numero o scegliere piani di roaming alternativi e più convenienti attivabili in pochi click.


Apple rafforza il controllo, chance per Mvno e provider globali

Secondo Mohr-McClune, la mossa di Apple risponde a una strategia precisa: «L’obiettivo è chiaramente quello di esercitare un controllo ancora maggiore sull’esperienza degli utenti di iPhone». Allo stesso tempo, però, si aprono nuove opportunità per gli Mvno digital-first e per i provider di roaming globali, che potranno sfruttare la flessibilità dell’eSim per conquistare nuove fette di mercato.

Non è difficile prevedere che altri produttori seguiranno la strada tracciata da Apple nei prossimi trimestri, accelerando il percorso verso un mercato mobile sempre più Sim-less.


Verso un futuro mobile senza Sim fisica

L’arrivo dell’iPhone Air e della linea iPhone 17 in versione eSIM-only segna un momento cruciale per l’industria mobile. Per gli operatori sarà necessario investire in nuovi strumenti di assistenza e ripensare i modelli di monetizzazione, ma per il mercato significa un passo deciso verso un ecosistema più digitale e flessibile, in cui la connettività non dipende più dalla Sim fisica ma dalla capacità di gestire in modo dinamico i profili eSim.

«Il settore mobile si sta muovendo con decisione verso un futuro senza Sim fisica» conclude Mohr-McClune. «Ed è solo l’inizio di una trasformazione che cambierà profondamente il rapporto tra utenti, operatori e produttori».

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