La commissaria europea designata all’Antitrust Teresa Ribera intende rivedere le politiche dell’Ue sui merger: pur mantenendo fermo “l’obiettivo fondamentale di impedire un’eccessiva concentrazione di potere di mercato”, “il controllo sulle fusioni nell’Ue deve continuare a evolvere per catturare le esigenze e le dinamiche contemporanee come globalizzazione, digitalizzazione, sostenibilità, innovazione e resilienza“, tenendo conto di possibili efficienze e dell’economie di scala necessarie per attività ad alta intensità di investimento, come si legge nelle risposte alle domande degli eurodeputati in vista dell‘audizione al Parlamento Ue (SCARICA QUI IL DOCUMENTO COMPLETO). Ribera ha anche affermato che occorre un nuovo Fondo europeo per la competitività e che questo dovrebbe supportare gli Ipcei e investire in tecnologie strategiche, incluse le clean tech e le iniziative per la decarbonizzazione per “assicurare che sviluppiamo e costruiamo le tecnologie strategiche qui in Europa”.
GLI INTERVENTI
Mercato unico Tlc e digitale: la vision di Ribera e Virkkunen
In vista delle audizioni parlamentari le due Commissarie europee designate rispettivamente all’Antitrust e alla sovranità tecnologica delineano la roadmap per accelerare sull’infrastrutturazione delle reti a banda ultralarga e spingere la competitività tecnologica continentale. Ecco le strategie
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