Il dibattito sulla net neutrality esploderà nei prossimi mesi e molte società telecom non sono preparate, pur ricoprendo in questo dibattito un ruolo centrale. Lo dice Strand Consult nella sua ultima nota, dove elenca i 30 argomenti che i paladini della net neutrality useranno nel dibattito e ai quali gli operatori dovranno saper replicare.
Lo studio “Understanding Net Neutrality and Stakeholders’ Arguments” indaga le sfide che l’industria telecom si trova di fronte e cerca di capire che cosa potrebbe succedere in una serie di Paesi in questo ambito.
“In Europa il dibattito ferve perché gli euro-parlamentari, i regolatori nazionali e gli attivisti della net neutrality stanno prendendo le loro posizioni”, scrive la società di analisi. “Negli Stati Uniti, è attesa tra poche settimane la decisione del giudice nella disputa legale tra un operatore e il regolatore nazionale; l’esito influenzerà il dibattito sulla net neutrality in Europa e altre parti del mondo. La net neutrality“, continua Strand, “è un tema complesso non solo dal punto di vista tecnologico, ma per le sue implicazioni commerciali, politiche e ideologiche”.
Strand Consult nel suo studio ha analizzato il dibattito e tutti i portatori di interesse e presenta i 30 argomenti che i sostenitori della neutralità della rete probabilmente useranno per sostenere la propria posizione. Alle telco il compito di controbatterli.
1. La neutralità (o “apertura”) è la caratteristica originaria, essenziale, di internet.
2. Il principio end to end è alla base dell’innovazione di internet.
3. Zero è il giusto prezzo per l’erogazione dei contenuti, ed è stato stabilito agli albori dello sviluppo dell’Internet commerciale.
4. Internet ha bisogno di regulation per essere mantenuto neutrale e per difendere le sue caratteristiche di base.
5. La net neutrality è un servizio pubblico.
6. La net neutrality è libertà di parola.
7. Senza net neutrality non ci sarà innovazione.
8. Senza net neutrality non ci sarà democrazia.
9. Le reti degli operatori consistono di “smart edges e dumb core”. Compito degli operatori è trasportare i bit.
10. Internet è un diritto dell’uomo.
11. Internet è un bene pubblico e va regolato come una utility. Il servizio di Internet dovrebbe essere gratuito, ovvero sostenuto con i soldi pubblici.
12. Tutti i contenuti sono uguali, un bit è un bit.
13. Per i consumatori tutti i contenuti hanno lo stesso valore, più contenuti ci sono meglio è.
14. Ci dovrebbe essere lo stesso Internet a disposizione su ogni device.
15. Non sono le applicazioni a creare il traffico, ma gli utenti.
16. I leader del movimento per la net neutrality agiscono in nome del bene.
17. Ai consumatori sta a cuore la net neutrality e gli attivisti della net neutrality danno loro voce.
18. La net neutrality è necessaria per l’integrazione verticale nel mercato di contenuti e accesso a Internet.
19. Le pratiche di network management danneggiano i consumatori.
20. Gli operatori vogliono danneggiare i loro clienti, occorrono misure preventive per fermarli.
21. Gli operatori vogliono bloccare o ostacolare i servizi concorrenti.
22. Gli operatori vogliono usare il prezzo per discriminare tra i clienti.
23. Gli operatori vogliono fare accordi per dare preferenza ad alcuni contenuti sul web.
24. Gli operatori useranno tariffe diverse per creare corsie veloci e corsie lente su Internet.
25. Gli operatori useranno la deep packet inspection per sfruttare i clienti.
26. Gli operatori investono solo perché applicazioni e contenuti crescono.
27. Gli operatori dovrebbero solo costruire l’infrastruttura e più infrastruttura c’è meglio è.
28. Gli operatori hanno sempre investito in infrastruttura e lo faranno sempre.
29.Tutti i fornitori del broadband dovrebbero essere classificati come servizio pubblico e i loro obblighi dovrebbero essere accresciuti.
30. La net neutrality è una questione che riguarda i diritti umani, non l’economia.