SOFTWARE

Passepartout: professioni pronte alla svolta Ict

L’azienda sammarinese specializzata in applicazioni Erp riscrive le regole dei sotware gestionali: dalle interfacce user-friendly passando per la massima personalizzazione delle funzioni, fino all’help desk in stile community. In arrivo la vendita diretta online per presidiare la micro impresa

Pubblicato il 28 Mar 2014

Domenico Aliperto

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Se persino i software gestionali dedicati alle piccole imprese e ai commercialisti puntano su interfacce vivaci e user-friendly e su servizi di assistenza che si rifanno alle logiche delle community, significa che forse anche nel mondo delle professioni la cultura dell’Ict nella sua accezione più vasta sta davvero prendendo piede. Passepartout, azienda sammarinese specializzata in applicazioni Enterprise resource planning, ha infatti presentato in occasione dell’evento Password (durante il quale ha celebrato insieme ai partner commerciali 25 anni di attività sul mercato italiano) le soluzioni per la release 2014 di Mexal, il suo bestseller.

Ergonomia, accessibilità e compatibilità con i dispositivi mobile sono i punti di forza di un’offerta sempre più personalizzabile. Le novità arriveranno anche sul fronte del modello di business e della strategia distributiva, che nell’ottica di ampliare lo spettro dei clienti verso la parte bassa del mercato (micro imprese con meno di dieci dipendenti e fatturato inferiore ai 10 milioni di euro, oltre che commercialisti) affiancherà alla vendita attraverso il canale anche la proposta diretta di Passepartout via Web.

“L’obiettivo è rendere i nostri partner più flessibili verso l’alto, andando a coprire in prima persona fasce di mercato che non sarebbero comunque raggiunte dal canale”, ha spiegato Stefano Franceschini, presidente di Passepartout. “A partire da settembre metteremo online una versione light del nostro applicativo Mexal, che sarà disponibile a un prezzo inferiore del gestionale completo offerto dai distributori”, ha aggiunto Corrado Rossi, che dell’azienda sammarinese è direttore commerciale. “Nel prossimo futuro intendiamo rendere la soluzione scalabile e personalizzabile sulla base delle esigenze del singolo cliente”.

Intanto il primo passo è stato fatto: usando la nuova versione del software, l’utente potrà customizzare la propria area di lavoro creando e visualizzando in pochi click determinate funzionalità legate non solo allo specifico settore di appartenenza, ma anche al proprio ambito operativo. Il tutto senza avere alcuna nozione di linguaggi di programmazione.

Pure sul fronte dell’helpdesk Passepartout ha introdotto uno strumento utile a migliorare l’esperienza dell’utilizzatore finale garantendogli risposte sempre più precise ed efficaci. Grazie a un motore di ricerca che individua e analizza i temi esposti nel form di richiesta di aiuto, confrontandoli con le segnalazioni racchiuse nel decennale archivio digitale del gruppo, l’applicativo Easy pass, fruibile anche su tablet e smartphone, è in grado di rispondere all’utente in difficoltà prima ancora che la richiesta sia stata inviata al centro d’assistenza. Se il problema è stato risolto, l’utente può marcare la risposta ricevuta con un flag, una sorta di “like”, che la rende ancora più rilevante. Se invece la risposta non è stata esaustiva, la richiesta viene inoltrata al back office che può comunque rispondere in maniera tempestiva e pertinente su un tema ben delineato. Il form non sarà più anonimo, ma contrassegnato da nome e cognome dell’utente finale e accompagnato da una sua foto. Proprio come succede nei social network.

L’ultima novità in casa Passepartout riguarda i progetti MDO e franchising, con focus sull’universo retail. La soluzione MDO (Media distribuzione organizzata) va incontro alle esigenze delle attività commerciali medio-piccole di carattere locale per la gestione della barriera cassa, del magazzino e dell’anagrafica clienti. Il piano Franchising 2.0 punta invece ad ampliare le opportunità nell’ambito di catene di negozi in espansione all’estero (soprattutto in vista dei prossimi grandi eventi internazionali), tramite il controllo multilingua di front office, back office e conversione della valuta.

La sfida al futuro è lanciata, adesso bisogna attendere la risposta del mercato. A San Marino si è respirato ottimismo (anche se non sono mancati malumori da parte dei distributori rispetto all’intenzione di Passepartout di trasformarsi da azienda puramente tecnica a organizzazione anche commerciale), ma la prudenza non è mai troppa: durante la dimostrazione del nuovo layout e delle nuove funzionalità del gestionale, il management di Passepartout ha tenuto a mostrare ai partner che comunque la vecchia interfaccia è a portata di click. Come a dire che le realtà particolarmente conservatrici sono pronte all’innovazione, a patto che sia estremamente rassicurante.

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