IL BILANCIO

Poste Italiane, il 2018 anno della svolta grazie all’e-commerce

Il Gruppo chiude l’anno con ricavi a +2,2% e utili in salita di 709 milioni. A spingere i conti il segmento “Pacchi” che ha superato l’obiettivo dei 3,5 miliardi previsti dal piano Deliver 2022, in aumento del 12,6%. In crescita anche le attività di e-payment con fatturato a 592 milioni (+11,4% ) e profitti a 204 milioni (+4,7%)

Pubblicato il 19 Mar 2019

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L’e-commerce e l’e-payment spingono i conti di Poste Italiane. Nel 2018 il Gruppo ha registrato ricavi pari a 10,864 miliardi nel 2018 (+2,2% rispetto al 2017), un risultato operativo in rialzo a 1,499 miliardi (+33,5% rispetto al 2017) e utile netto pari a 1,399 miliardi per il 2018 (+709 milioni rispetto al 2017).

In ragione di questa performance, il cda ha deliberato di proporre alla prossima assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 0,441 euro ad azione, in aumento del 5% rispetto al 2017. Per il 2019 la società stima un utile netto pari a 1,1 miliardi e ricavi per 11 miliardi “che si riflettono sull’utile operativo e sull’utile netto grazie all’attenzione ai costi e alla bassa leva finanziaria”. Confermata la politica dei dividendi, con un aumento del 5% del dividendo per azione rispetto al 2018.

Come spiegato dall’Ad, Matteo Del Fante, “i risultati sono stati determinati dalla trasformazione prevista dal piano Deliver 2022, che consentirà a Poste Italiane di capitalizzare sulle opportunità di crescita del mercato”. “Tale programma prevede anche la trasformazione del nostro core business di Corrispondenza e Pacchi per sfruttare la rapida crescita dell’e-commerce, con l’espansione della nostra offerta di prodotti finanziari e assicurativi nell’ambito di una rete distributiva senza pari, nonché le continue opportunità di una crescita create dalla convergenza fra pagamenti digitali e telecomunicazioni mobili – puntualizza -Nel 2019 si assisterà ad un incremento costante dei ricavi, dei margini e degli utili. Il nostro piano è fatto di molti piccoli passi che produrranno risultati concreti di trimestre in trimestre. Siamo lieti dei progressi registrati nel primo anno e continuiamo ad essere concentrati sui traguardi che ci siamo prefissati, alla luce della profonda trasformazione operativa ancora in atto”.

Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione

Nel 2018 i ricavi del comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono diminuiti dell’1,4% rispetto al 2017, a  3.580 milioni, ma superano l’obiettivo di 3,5 miliardi pervisti dal piano Deliver 2022. I ricavi da attività di recapito pacchi hanno raggiunto  761 milioni nel 2018, in linea con le proiezioni di Deliver 2022, trainati dalla forte crescita delle consegne di pacchi per il B2C, pari al 27,8% (301 milioni). I volumi di pacchi sono aumentati del 12,6% per il 2018, a 127 milioni di pezzi,a dimostrazione dell’efficacia del Joint Delivery Model.

I volumi B2C continuano a crescere, con un aumento del 33% nel quarto trimestre del 2018 rispetto al trimestre precedente e del 27% nel 2018 rispetto all’anno precedente. Nel Black Friday del 2018, Poste haraggiuntola cifra record per la Società di più di 1 milione di pacchi consegnati in un giorno.

Pagamenti mobile e digitali

Il segmento ha registrato ricavi pari a  592 milioni (+11,4% rispetto al 2017) e utile operativo pari a 204 milioni (+ 4,7% rispetto al 2017), grazie ad un incremento delle carte e delle operazioni e ad un aumento di utenti di telefonia mobile e fissa. Nelle telecomunicazioni i ricavi per il 2018 sono aumentati del 3%, a  217 milioni, un risultato particolarmente positivo alla luce di un contesto altamente competitivo come quello delle telecomunicazioni in Italia,grazie alle nuove iniziative commerciali a sostegno dell’aumento delle vendite di linee fisse e mobilie che mirano alla crescente fidelizzazione della base clienti. Il servizioPostepayConnect, lanciato nel 2018,è la prima piattaforma integrata al mondo che coniuga pagamenti e servizi mobili conpagamenti peer-to-peer istantanei e trasferimentidi datiin tempo reale “Giga2Giga”.

Outlook

Nel 2019 il settore operativo Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione provvederà a portare a termine la realizzazione del modello unificato di consegne (Joint Delivery Model), che vedrà la riorganizzazione di circa altri 405 centri di consegna nel corso dell’anno, oltre ai 350 riorganizzati nel 2018, e a completare la trasformazione dei sistemi di smistamento di corrispondenza e pacchi, con lo scopo di incrementare l’efficienza e la qualità del processo.Inoltre, nel contesto del processo di modernizzazione della suo flotta di veicoli, il Gruppo si sta dotando progressivamente di scooter elettrici a tre ruote per le consegne, per migliorare la sicurezza sul lavoro e adottare forme di trasporto ecologiche.

L’accordo con i sindacati

Lo scorso 8 marzo Poste ha firmato con i sindacati un accordo che, in pratica, dà il via libera all’incremento delle linee business a livello territoriale per potenziare il ruolo di Poste Italiane nel mercato dell’e-commerce. Il piano prevede l’inserimento di 3170 nuovi lavoratori: l’accordo fa seguito a quello, firmato a giugno 2018, sulle politiche attive del lavoro per il triennio 2018-2020 e definisce nel dettaglio gli interventi nei diversi ambiti organizzativi. “Definizione di un nuovo modello di funzionamento della rete logistica basato su ingenti investimenti in automazione e sulla introduzione della ‘Lean Production’, una modalità di organizzazione del lavoro che garantisce il miglioramento dei processi produttivi attraverso la partecipazione dei lavoratori e nuove assunzioni di risorse part time in Posta, Comunicazione e Logistica a fronte di un piano di uscite basato su esodi volontari incentivati”, sono i punti chiave messi nero su bianco.

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