SCENARI

Reicherts: “Nel 2020 i dati personali varranno mille miliardi”

Il commissario Ue per la Giustizia: “I cittadini devono superare la paura del Web, è un settore che può produrre ricchezza. Dobbiamo ricostruire la fiducia”

Pubblicato il 05 Set 2014

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I dati personali non sono soltanto una preoccupazione per chi si occupa di privacy, ma “sono anche un valore economico importante”. E’ l’opinione di Martine Reicherts, commissario europeo alla Giustizia, ai diritti fondamentali e alla cittadinanza, che ne ha parlato incontrando la stampa nella sede romana del Parlamento Ue.

Quello dei dati personali in Europa è un settore che oggi vale 315 miliardi, ha precisato il commissario Ue, e che nel 2020 varrà mille miliardi”. Cifre che sono state alla base dei negoziati con gli Stati Uniti sul trattamento dei dati personali.

“Credo che il 2015 – ha sottolineato Reicherts – sarà il momento di un accordo su questa
materia. Per arrivarci, ci sarà la tappa di ottobre, con il Consiglio sulla protezione dei dati; poi avremo il consiglio di dicembre, quindi si aprirà il negoziato all’ interno dell’Europarlamento. Il prossimo anno potremmo arrivare a un’intesa”.
“Molti cittadini europei – ha aggiunto – hanno paura di Facebook, di Google: noi dobbiamo ricostituire la fiducia nei confronti di questi strumenti. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ho incontrato ieri a Bruxelles, mi ha confermato che ha molto a cuore questo dossier e mi ha detto che intende organizzare un incontro sul diritto all’oblio”.

“La presidenza italiana ha già fatto dei passi avanti da luglio – ha concluso riferendosi ai principi della tutela della privacy – La commissione europea difende tutto quello che fu deciso in corte di Giustizia”.

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