IL REPORT

Reti di accesso radio, tra assestamento e sfide: il mercato si stabilizza nel 2025



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Dopo due anni in calo, il settore delle Ran mostra segnali di tenuta. Secondo Dell’Oro Group, il primo trimestre 2025 segna la fine di una lunga discesa. Ma le sfide restano, tra crescita rallentata del traffico dati e squilibri nella copertura 5G.

Pubblicato il 16 mag 2025



mercato RAN

Il mercato RAN (Radio Access Network), o delle reti di accesso radio, ha registrato nel primo trimestre 2025 un’inversione di tendenza dopo un biennio di contrazioni. A certificarlo è l’ultima analisi pubblicata dal Dell’Oro Group, istituto indipendente specializzato nell’analisi dei mercati delle telecomunicazioni, della sicurezza, delle reti e dei data center.

Cosa sono le reti RAN e perché sono cruciali per il 5G

Le RAN rappresentano una componente essenziale delle reti mobili: sono costituite dall’insieme di antenne, stazioni base e controller che connettono i dispositivi degli utenti (smartphone, IoT, laptop) alla rete centrale (core network). In particolare, nel contesto del 5G, le reti di accesso radio si sono evolute per supportare una maggiore capacità di banda, latenza più bassa e una densità molto più alta di dispositivi connessi.

La loro importanza è dunque strategica per abilitare servizi come l’industria 4.0, le smart city, la guida autonoma e applicazioni in ambito sanitario o agricolo. L’efficienza, la flessibilità e la copertura delle reti RAN sono determinanti per la qualità e la sostenibilità dei servizi mobili in tutto il mondo.

Il mercato RAN: segni di stabilizzazione nel primo trimestre 2025

Secondo i dati preliminari raccolti da Dell’Oro, nel primo trimestre del 2025 si è registrato un arresto del trend negativo che aveva colpito il settore a partire dal 2023. Le entrate globali delle RAN, escluse le attività di servizio, sono rimaste stabili rispetto all’anno precedente. Si tratta del primo trimestre con una variazione positiva su base annua dopo otto trimestri consecutivi di contrazione.

Il risultato non è da attribuire, però, a un rafforzamento strutturale della domanda, ma piuttosto a un mix favorevole di condizioni regionali e a un confronto più semplice con il periodo precedente, come spiegato da Stefan Pongratz, Vice President del RAN market research di Dell’Oro Group. “Il nostro outlook per l’intero anno resta invariato: il mercato resta sfidante. Gli squilibri regionali nella copertura 5G, la crescita rallentata del traffico dati e le difficoltà nella monetizzazione continuano a influire sulle prospettive di lungo termine”, ha dichiarato.

Cresce il Nord America, ma resta il gap con altre aree geografiche

Tra i dati salienti del report, emerge come il Nord America abbia trainato la performance globale, registrando una crescita tale da compensare i cali in Cina, America Latina (CALA) e nell’area Medio Oriente e Africa (MEA). Tuttavia, la situazione fuori dal Nord America rimane preoccupante: si tratta infatti del quinto trimestre consecutivo di flessione per il mercato RAN in queste regioni.

H3 – RAN in Cina e aree emergenti: rallentamento strutturale

In Cina, storicamente uno dei mercati più dinamici per le infrastrutture mobili, la domanda appare in fase di consolidamento dopo la prima ondata di investimenti 5G. Le regioni emergenti, invece, soffrono per limiti di budget, mancanza di politiche industriali favorevoli e un tessuto di operatori ancora poco propenso a investimenti massivi.

I principali fornitori globali nel mercato RAN

La fotografia competitiva del settore vede una certa stabilità nelle posizioni di vertice. I primi cinque fornitori mondiali per ricavi su base annua (Four-Quarter Trailing) sono, nell’ordine: Huawei, Ericsson, Nokia, ZTE e Samsung. Tuttavia, se si esclude il mercato cinese, la classifica cambia leggermente: Ericsson conquista il primo posto, seguita da Nokia, Huawei, Samsung e ZTE.

Questa graduatoria rispecchia anche le dinamiche geopolitiche e regolatorie che influenzano il mercato globale: la limitazione dell’accesso ai mercati occidentali per alcuni vendor asiatici ha favorito il rafforzamento degli attori europei e coreani, come Ericsson e Samsung, fuori dalla Cina.

Outlook 2025: stabilità globale e timida crescita fuori dalla Cina

Per il breve periodo, il report non prevede grandi scossoni. Le stime per il 2025 indicano una sostanziale stabilità del mercato RAN a livello globale, con una lieve ripresa nei mercati al di fuori della Cina. Si tratta di un segnale incoraggiante, che tuttavia non risolve le criticità strutturali.

H3 – I fattori che frenano la crescita del mercato RAN: copertura, monetizzazione, traffico

Tre sono i principali ostacoli indicati da Dell’Oro Group:

  1. Squilibri nella copertura 5G: ci sono aree dove la copertura è ormai capillare e altre, specialmente in ambito rurale, dove i rollout restano parziali o economicamente insostenibili per gli operatori.
  2. Rallentamento della crescita del traffico dati: nonostante l’aumento dei dispositivi connessi, il volume di traffico non cresce più con i tassi a doppia cifra visti fino al 2022.
  3. Difficoltà di monetizzazione: molti operatori faticano a trasformare gli investimenti in nuove reti in ritorni economici concreti, anche per la concorrenza dei servizi OTT (Over-the-Top).

Le prospettive per gli operatori e i vendor del mercato RAN

Il contesto che si delinea impone scelte strategiche agli operatori. La spinta verso il 5G standalone, l’introduzione di tecnologie come Open RAN e l’adozione di modelli di network slicing potrebbero rappresentare leve per riattivare la crescita. Tuttavia, serviranno politiche industriali coordinate, partenariati pubblico-privati e una forte innovazione sul fronte dei servizi digitali.

Per i fornitori di tecnologia, la partita si giocherà sulla capacità di offrire soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico, scalabili e flessibili, in grado di adattarsi a scenari di domanda sempre più frammentati.

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