La costruzione delle reti del futuro è un’urgenza strategica per il sistema Paese. Nell’epoca della connettività diffusa, l’evoluzione delle infrastrutture di telecomunicazione non può più essere disgiunta dalla capacità di innovare in modo sistemico, integrando competenze, tecnologie emergenti e nuovi modelli di formazione. In questa prospettiva si inserisce l’accordo siglato tra FiberCop e il Politecnico di Torino, uno dei più prestigiosi atenei tecnologici d’Europa.
La partnership, annunciata il 13 maggio 2025, dà avvio a dieci progetti congiunti volti alla sperimentazione e progettazione delle infrastrutture digitali di nuova generazione. Il focus è chiaro: anticipare i bisogni del futuro attraverso ricerca applicata, sviluppo congiunto e trasferimento tecnologico tra impresa e università. Il tutto con un’attenzione particolare alla formazione di giovani talenti, all’inclusione di studentesse Stem e alla creazione di un ecosistema di competenze innovative.
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AI, digital twin e quantum computing per le reti del futuro
Le reti del futuro saranno sempre più intelligenti, adattive, autonome e sostenibili. I progetti avviati spaziano tra ambiti ad altissimo contenuto tecnologico. Uno dei più rilevanti è quello dedicato allo sviluppo dei digital twin, repliche virtuali dinamiche delle infrastrutture fisiche. Questi gemelli digitali consentono di simulare, monitorare e ottimizzare il comportamento delle reti in tempo reale, migliorando la manutenzione predittiva, la resilienza operativa e la gestione dei guasti.
Altrettanto centrale è l’impiego dell’intelligenza artificiale per la gestione autonoma delle reti. Grazie ad algoritmi avanzati, sarà possibile implementare automazioni in grado di interpretare dati di rete, adattare i flussi, rispondere a eventi anomali e prevenire congestioni. L’intelligenza artificiale, in questo contesto, diventa non solo uno strumento di efficienza, ma una vera e propria logica operativa di nuova generazione.
Un ulteriore campo di esplorazione è quello del quantum computing, disciplina ancora in fase embrionale ma con impatti potenziali dirompenti per la sicurezza delle reti, la crittografia e le simulazioni su larga scala. Alcuni dei progetti più avanzati prevedono lo studio di modelli teorici e l’applicazione sperimentale su scenari di rete ad alta complessità.
La componente edge cloud, ovvero l’elaborazione dei dati in prossimità del luogo in cui vengono generati, rappresenta un altro tassello cruciale per le future reti 5G e 6G. L’obiettivo è abilitare servizi a bassa latenza, come l’IoT industriale, le auto connesse e le applicazioni immersive.
Sostenibilità e riuso: reti del futuro a basso impatto
Tra i temi affrontati spiccano anche la riduzione dei consumi energetici, l’ottimizzazione del ciclo di vita delle infrastrutture e il riutilizzo intelligente dei materiali dismessi. Alcuni progetti si concentrano su come le infrastrutture possano autoprodurre energia pulita o integrarsi con fonti rinnovabili, nell’ottica di una rete non solo intelligente, ma anche green e circolare.
Questi aspetti sono coerenti con gli obiettivi europei per la transizione digitale e ambientale, e confermano come l’innovazione sulle reti del futuro debba integrare sostenibilità, efficienza e inclusione.
Un laboratorio condiviso per l’Italia digitale
A supporto delle attività, saranno attivati laboratori tecnico-scientifici congiunti, nei quali collaboreranno oltre 50 tra ricercatori del Politecnico e ingegneri FiberCop. L’ambizione è quella di costruire un modello replicabile di co-sviluppo tra pubblico e privato, in grado di accelerare il trasferimento tecnologico e formare competenze realmente aderenti ai bisogni del settore.
“La collaborazione con FiberCop rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra mondo accademico e industriale”, ha affermato il rettore Stefano Paolo Corgnati. “Queste iniziative consolidano il ruolo strategico del nostro Ateneo come motore di sviluppo tecnologico e partner di riferimento per le imprese che investono nel futuro digitale del Paese”.
Secondo Daniele Franceschini, Responsabile Technology & Innovation di FiberCop, “l’innovazione tecnologica passa dalla capacità di fare rete tra imprese, università e giovani talenti, ed è proprio su questo modello che vogliamo realizzare le infrastrutture digitali di nuova generazione”.
Talenti femminili e formazione per innovare le reti del futuro
L’accordo prevede anche sei borse di studio biennali da 6.000 euro annui ciascuna, destinate a studentesse iscritte a corsi magistrali Stem del Politecnico. Un’iniziativa che intende rafforzare la presenza femminile in un settore strategico ancora a forte prevalenza maschile, favorendo inclusione e pari opportunità nei percorsi ad alto contenuto tecnologico. In parallelo, saranno lanciate due challenge per studenti e studentesse, rispettivamente sul monitoraggio intelligente delle reti e sul riutilizzo sostenibile dei materiali, con l’obiettivo di selezionare idee innovative e profili ad alto potenziale.
La collaborazione include anche percorsi di alta formazione per i dipendenti FiberCop, tra cui il programma “Future Network Infrastructures: Softwarization, Cloudification, Automation & Emerging Tech Trends”, pensato per aggiornare le competenze interne in ottica di continuo adattamento tecnologico.
Un’alleanza strategica per il futuro del digitale italiano
L’intesa tra FiberCop e Politecnico di Torino si configura come una delle iniziative più strutturate per l’innovazione sulle reti del futuro in Italia. Coniugando formazione, ricerca e sperimentazione, il progetto rappresenta una best practice nazionale che unisce ambizione industriale e impatto accademico, con un ritorno diretto per l’intero ecosistema telco.
In un panorama europeo che punta alla leadership nella connettività, queste alleanze pubblico-private costituiscono il vero motore del cambiamento. FiberCop e il Politecnico costruiscono così non solo reti digitali, ma anche ponti tra competenze, generazioni e territori, con l’obiettivo di accompagnare la transizione digitale del Paese verso un futuro interconnesso, intelligente e sostenibile.