Riforma PA, Colombo: “Mettere al centro il dialogo con i cittadini”

La riforma della PA annunciata dal premier punta ad attaccare le inefficienze della burocrazia giocando sull’innovazione tecnologica. In parallelo alla consultazione pubblica il Corriere delle Comunicazioni ha dato voce ai manager delle aziende e ai protagonisti dell’Ict per raccogliere considerazioni, pareri, suggerimenti. E’ la volta del country manager di Facebook Italia

Pubblicato il 29 Mag 2014

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In uno scenario fatto di consumatori sempre più evoluti, estremamente attenti alle novità offerte dal mercato e grandi utilizzatori di strumenti digitali, è fondamentale che la Pubblica amministrazione li indirizzi e li segua al meglio, attraverso servizi adeguati alle loro aspettative e al loro livello di maturità tecnologica.
Questa stessa maturità deve essere secondo me vista dalla PA come uno stimolo e una grande opportunità a evolvere verso un ambiente pubblico più accessibile e capace di rispondere alle esigenze della nostra comunità.

Allo stesso tempo l’evoluzione verso il digitale consente agli enti pubblici di avere con i cittadini una relazione più qualitativa, da cui ne consegue un sistema più focalizzato su utilità, efficienza e capillarità. I nuovi canali oggi disponibili per comunicare con i cittadini si sono moltiplicati e un utilizzo ragionato, mirato e integrato può certamente incrementare la prossimità della PA e migliorarne la percezione presso i cittadini, in direzione di un sistema che mette al centro dialogo, attenzione e forte connettività con la propria comunità.Le persone sono sempre più connesse alla rete e coinvolte nel “Social Graph” che rappresenta un abilitatore alla costruzione di servizi innovativi e che fino a qualche anno fa erano impossibili anche solo da immaginare.

Basta pensare a come Facebook ha aiutato i cittadini in momenti di forte bisogno attraverso servizi mirati, ad esempio iniziative create per aiutare i terremotati in Giappone a restare in contatto e avere informazioni sui propri cari oppure attraverso le idee dei singoli cittadini che, in situazioni di emergenza come il terremoto in Emilia, hanno utilizzato Facebook per offrire un alloggio a chi non ne aveva più uno.
Per fare tutto questo certamente il mobile, che sta registrando un’accelerazione importante nel nostro paese, rappresenterà una leva strategica al servizio della PA e un’opportunità di cui le istituzioni dovrebbero avvantaggiarsi per assicurare servizi alla portata di tutti e in tempo reale.
La rivoluzione dei servizi in mobilità dovrà essere un argomento imprescindibile nell’agenda dei rappresentanti della PA italiana poiché i cittadini di tutte le età – dai giovanissimi alle fasce più mature – sono oggi pronti e si aspettano di entrare in una nuova era in cui l’accesso a questi servizi digitali in modalità è una condizione fondamentale.

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