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Ruzzle, via al campionato italiano

Al bando chi bara al contest nazionale del Paroliere in formato app che prende il via oggi. Regolamento scaricabile dal sito ruzzoliamo.it, in 45mila già iscritti, la gara dura fino al 14 aprile

Pubblicato il 11 Mar 2013

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Zero tolleranza per i truffatori. Questo’avvertimento degli organizzatori del primo campionato italiano di Ruzzle ai blocchi di partenza. Il Paroliere in formato di app è diventato negli ultimi mesi una mania che ha contagiato più di 25 milioni di utenti nel mondo. Per ora, al torneo nazionale sono iscritte oltre 45mila persone, la gara dura fino al 14 aprile.

In palio per il primo classificato c’è un pc portatile, per il secondo e terzo buoni acquisto, rispettivamente da 500 e 300 euro, di prodotti tecnologici. Ruzzle è prodotto dagli svedesi di Mag Interactive ed è un’app disponibile gratuitamente sull’App Store ma anche su Google Play. Il torneo italiano è invece organizzato dalla società milanese Web Hub, per iscriversi basta andare sul sito ruzzoliamo.it.

Da oggi è possibile scaricare l’apposita app del torneo: disponibile per piattaforme iOS e Android, è gratis e serve ad individua automaticamente l’avversario e a dargli anche un ‘nickname’. Il campionato prevede partite dirette uno contro uno, chi vince sale di livello, mentre lo sconfitto perde delle ‘vite’. In caso di parità, la partita deve essere rigiocata. Si possono giocare un massimo di cinque partite contemporaneamente.

Ci si può iscrivere anche a torneo iniziato: più si è bravi o si gioca molto, più si scala la classifica. Gli aggiornamenti del campionato sono sulla pagina ufficiale Facebook di ‘Ruzzoliamo’, che al momento conta oltre 18mila ‘Mi piace’, ma anche di Twitter.

Gli organizzatori promettono ‘zero tolleranza per i truffatori’ o cheaters. Sono qli utenti che, aiutandosi con determinate app (come ‘Cheat for Ruzzle’ o ‘Ruzzle Resolver’) riescono a vincere le partite, barando. “La rilevazione di eventuali abusi sarà effettuata tramite modelli di analisi e metodologie di controllo sviluppate dall’organizzazione – si legge su ruzzoliamo.it – Potremo monitorare il comportamento degli utenti ed anche avanzare richieste specifiche agli stessi al fine di verificare l’eventuale utilizzo di Cheat code o software. In ogni caso, ci riserviamo, a nostro insindacabile giudizio – conclude l’organizzazione – di escludere dal concorso qualsiasi giocatore, a qualsiasi livello, in qualsiasi momento”.

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