STRATEGIE

Social sempre meno social, anche Twitter “media company”

L’azienda guidata da Jack Dorsey cambia strategia. All’orizzonte breaking news e filmati in diretta. E, subito, la ricerca di redattori

Pubblicato il 04 Gen 2017

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Anche Twitter imbocca la strada della media company. Dopo aver rifiutato per anni l’etichetta, anche l’azienda da Jack Dorsey sembra orientata, come Facebook, a dare una svolta. Il microblog sta infatti assumendo redattori e video producer, oltre a sperimentare la notifica di breaking news e a trasmettere filmati in diretta.

Sul sito di Twitter si leggono tre annunci per un lavoro da redattore in Periscope, la piattaforma per trasmettere video in diretta con lo smartphone. L’inserzione è per scovare e pubblicare contenuti, ed è rivolta a persone che oltre all’inglese padroneggino almeno altre due lingue. C’è poi una posizione aperta da produttore associato a Londra per trasmettere video online.

Il social network da alcune settimane ha iniziato a testare un servizio di notifica per informare gli utenti sulle breaking news, usato ad esempio nell’attentato di Berlino. Da tempo, inoltre, la compagnia sta stringendo accordi per trasmettere contenuti premium, tra cui spiccano le partite della Lega nazionale di football degli Usa.

La strada è quella seguita da Facebook, con il numero uno Mark Zuckerberg che il mese scorso ha ammesso che la sua creatura è una media company, anche se atipica. “Facebook non una società tecnologica tradizionale ma neanche una media company tradizionale”, ha detto. “Non scriviamo le notizie che le persone leggono sulla piattaforma, ma sappiamo che facciamo molto di più che distribuire notizie”.

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