BANDA LARGA

Spc, la gara Consip al rush finale

Aperte le buste. Secondo le anticipazioni dell’AdnKronos Tiscali avrebbe presentato un’offerta con un ribasso del 90% rispetto alla base d’asta. Ora spetterà alla società del Tesoro il compito di valutare la congruità delle proposta e il rispetto delle prescrizioni

Pubblicato il 15 Mag 2014

A.S.

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Tiscali, il più piccolo degli operatori in competizione per aggiudicarsi la gara per i servizi in banda larga bandita da Consip, ha presentato l’offerta con il ribasso maggiore rispetto alla base d’asta della gara per i servizi pubblici di connettività. A riportare l’indiscrezione, a poche ora dall’apertura delle buste, è l’AdnKronos, che specifica come dopo l’offerta più bassa di Tiscali (-90%), si siano piazzate British Telecom (-80%), Fastweb e Telecom (-70%) Wind (-60-65%) e Vodafone (-50%). Spetterà adesso alla Consip esaminare e valutare le offerte, verificandone la congruità rispetto alle prescrizioni del bando.

L’invito a formulare offerte ai 7 operatori italiani dell’Ict, per un totale di 14 imprese, per un bando per la connettività e la sicurezza dei sistemi informativi della pubblica amministrazione era partito alla fine di novembre. Il progetto rientra nel piano biennale 2013-2014 da 10 miliardi di euro dell’agenda digitale con l’obiettivo ”di contribuire ad abbattere il digital divide della Pa”.

Si tratta della seconda fase della procedura ristretta per l’affidamento dei servizi di connettività nell’ambito del Sistema pubblico di connettività (Spc) per le pubbliche amministrazioni.

Gli operatori invitati erano sono Bt Italia, Rti Fastweb, Ibm Italia, Rti Infracom Italia, Clouditalia Communications, Mc Link, Rti Vodafone Omnitel, Ericsson Telecomunicazioni, Rti Wind Telecomunicazioni – PostecomPoste Mobile, Telecom Italia e Tiscali Italia.

La gara prevede un valore massimo di fornitura di 2,4 miliardi di euro per una durata di sette anni, e riguarda la fornitura di servizi di trasporto dati in protocollo Ip, servizi di sicurezza, servizi di comunicazione, in un quadro coordinato definito da Consip con l’Agenzia per l’Italia digitale.

L’iniziativa rientra nel piano 2013-2014 di gare Consip per l’Agenda digitale, che ha lo scopo di portare innovazione, dare continuità e arricchire le funzionalità di cooperazione, interoperabilità e accesso al Spc, oltre che di fornire gli strumenti necessari allo sviluppo dei progetti di digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche secondo le regole del codice dell’amministrazione digitale (Cad).

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