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Spotify, Coca Cola e Goldman Sachs nuovi investitori

La net company specializzata in musica on demand raccoglie un nuovo round di finanziamenti da 100 milioni di dollari. Lo sbarco in Italia previsto all’inizio del 2013

Pubblicato il 16 Nov 2012

Paolo Anastasio

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Coca Cola entra con una quota di minoranza nel capital di Spotify, il servizio online di streaming musicale on demand, che intende sbarcare anche in Italia all’inizio del 2013. Secondo stime del New York Times, ha raggiunto un valore di 3 miliardi di dollari.

Coca Cola ha preso parte al nuovo round di finanziamenti di 100 milioni di dollari nella music company, accanto a Goldman Sachs, che ha versato 50 milioni, e a Fidelity Investments, che ha contribuito per il 15% al nuovo round. A giugno del 2011 Spotify aveva già raccolto fondi per 100 milioni di dollari.

Spotify, nata nel 2006 in Svezia, è sbarcata l’anno scorso negli Usa ed è presente in 17 paesi. Questa settimana ha aperto anche in Irlanda e Lussemburgo. Spotify è già attiva in Australia, Austria, Belgio, Danimarca, Isole Faroe, Finlandia, Francia, Germania, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svizzera. Conta 15 milioni di utenti attivi, di cui 4 milioni a pagamento (un milione negli Usa). Per il 2012 prevede un fatturato di 900 milioni di dollari, ma per ora è in perdita.

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