IL RANKING GAMMADONNA

Tech women, sul podio le 50 “campionesse” dell’innovazione

Dai mini-satelliti all’algoritmo di matching inclusivo: i progetti delle imprenditrici selezionate dalla “Fab50” lanciata in occasione del World Entrepreneurs Day 2022. La presidente Valentina Parenti: “Il merito è genderless e crea valore e lavoro per la collettività”

Pubblicato il 22 Ago 2022

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Dai buoni pasto digitali alla piattaforma per musicisti di tutto il mondo. Dai mini-satelliti a basso impatto ambientale all’algoritmo di matching inclusivo. Sono solo alcune delle tecnologie messe a punto dalle 50 imprenditrici premiate dalla prima Fab50 lanciata dall’associazione GammaDonna in occasione del World Entrepreneurs Day 2022. Ecco la lista delle 50 Tech Women.

Alto tasso di innovazione

Che cosa hanno in comune queste storie imprenditoriali di successo? Si tratta di imprese ad alto tasso di innovazione, quasi tutte made in Italy, rigorosamente guidate da donne. In occasione della Giornata mondiale dell’imprenditore e dell’imprenditrice, l’Associazione accende i riflettori sulle storie imprenditoriali d’innovazione al femminile.

“L’obiettivo di questa selezione è confermare ancora una volta, numeri alla mano, che il merito è genderless e crea valore e lavoro per la collettività – spiega Valentina Parenti, Presidente GammaDonna – Quando le differenze di genere diventeranno irrilevanti — e intendo lungo tutta la catena del valore: dall’idea passando per il funding fino alla gestione strategica — stileremo la nostra FAB50 ancora più soddisfatti, perché sarà finalmente quello che già oggi vorremmo che fosse: una playlist di appassionanti storie imprenditoriali da scoprire sotto l’ombrellone”.

Storie di successo (italiane e non)

Dall’Università di Trieste, dove lo spinoff PicoSats lavora per creare satelliti compatti che rendano lo spazio economicamente più accessibile, si vola in Puglia, in una masseria del XVII secolo in cui si reinterpretano agricoltura e cultura contadina in modo innovativo (Azienda Agricola Minoia).

Ma si fa tappa anche a Dubai, dove Auge International fa impresa combinando lo studio delle lingue con tecniche di mentoring e coaching, mentre a Torino Syndiag applica l’intelligenza artificiale all’ecografia per facilitare la diagnosi precoce del cancro ovarico. In provincia di Biella, la B-Corp Ricehouse costruisce case utilizzando i prodotti secondari dell’industria del riso: un esempio virtuoso di economia circolare che garantisce prestazioni elevatissime in termini di efficienza termica e acustica, comfort abitativo, salubrità degli ambienti ed eco compatibilità.

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