IL PROGETTO

Telecardiologia fiore all’occhiello del Policlinico Gemelli

Via alla sperimentazione del progetto che mira a rafforzare la condivisione di informazioni sul paziente tra medici di medicina generale e specialisti. Obiettivo: rendere più efficienti i percorsi di cura abbattendo i costi

Pubblicato il 22 Mag 2015

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In aderenza alle linee di indirizzo nazionali per la telemedicina che definiscono la telemedicina una “Modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria, tramite il ricorso a tecnologie innovative, in particolare alle Ict, in situazioni in cui il professionista della salute e il paziente non si trovano nella stessa località”, un fiore all’occhiello per il Policlinico Universitario Agostino Gemelli è il progetto in corso di sviluppo denominato Insieme Per la Salute. Il progetto, fortemente voluto dalla Direzione Aziendale, prevede una prima fase sperimentale per la cardiologia, e consentirà di monitorare costantemente il paziente affetto da Valvulopatia Cardiaca o Insufficienza Cardiaca grazie alla stretta interazione, lo scambio di informazioni e la collaborazione tra Medici di Medicina Generale e Medici Specialisti, siano essi ospedalieri o del territorio, attraverso un apposito applicativo informatico denominato, nella prima fase sperimentale, Laboratorio Cuore.

Un aspetto estremamente qualificante del progetto è la sua integrazione con il Sistema Informativo Ospedaliero Sio:

· Definizione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (Pdta)

Sul SIO verranno definiti ed inseriti i percorsi assistenziali.

· Associazione paziente – percorso (“flaggatura” paziente)

Sul SIO il medico del Policlinico potrà associare il paziente, una volta effettuata la diagnosi del problema di salute, ad uno dei percorsi assistenziali esistenti e definiti nella struttura.

Sul cruscotto paziente sarà visualizzata anche la eventuale appartenenza al percorso assistenziale. Tale visualizzazione sarà inoltre disponibile sul sistema esterno “Laboratorio Cuore” accessibile dai medici di medicina generale e dagli specialisti territoriali oppure appartenenti ad un’altra struttura ospedaliera.

· Identificazione attività relative a ciascun percorso (“flaggatura” attività statica)

I referenti dei Percorsi Assistenziali dovranno identificare gli esami “cardine” per ogni percorso. Sarà possibile effettuare il collegamento tra i percorsi definiti ed attivi nella struttura e le liste di esami cardine relative. Tali esami cardine saranno visualizzati automaticamente nel diario elettronico del paziente una volta eseguiti presso il Policlinico Gemelli.

· Associazione dinamica paziente – esame – percorso

I medici del Policlinico avranno la possibilità di eseguire la “flaggatura” dinamica di un esame eseguito dal paziente per associarne l’esecuzione al percorso clinico assistenziale dell’assistito. Tali “flaggature” potranno essere visualizzate dai medici esterni sul cruscotto territoriale del sistema esterno “Laboratorio Cuore”.

· Gestione esami portati in visione al MMG

Sarà effettuato un inserimento di una sezione ad hoc sul Cruscotto Territoriale del sistema esterno “Laboratorio Cuore” che permetterà l’upload dei referti in questione che non verranno però, almeno in questa fase iniziale, visualizzati nel Sistema Informativo Ospedaliero interno al Policlinico.

Il progetto appare poi fortemente innovativo garantendo un monitoraggio da remoto del paziente grazie alle più diffuse e avanzate tecniche di tele monitoraggio (in “Laboratorio Cuore” sarà inserito ed integrato il sistema di tele monitoraggio, rendendo disponibili, per ogni paziente, funzionalità come la gestione dei promemoria, la visualizzazione delle e-mail ricevute e degli sms inviati, la produzione di grafici delle misurazioni con invio di alert su range di normalità e visibilità delle situazioni di attenzione). In “Laboratorio Cuore” sarà inserita ed integrata anche la possibilità di effettuare una video chiamata tra i medici curanti del paziente attraverso Microsoft “Skype” (la chiamata verrà comunque memorizzata e registrata sul sistema solo ed esclusivamente come comunicazione effettuata).

Ma l’innovazione introdotta dal Gemelli non è solo di tipo sanitario, verrà data anche la massima attenzione alla integrazione socio sanitaria. Sinora il paziente dimesso dopo un ricovero ospedaliero non era più seguito. Il paziente verrà invece classificato e se ha specifiche esigenze di cura verrà indirizzato alla struttura territoriale sanitaria più adeguata, e nel caso in cui il paziente vive solo verrà segnalato ad una associazione piuttosto che alla istituzione che se ne possa prendere cura. Come abbiamo scritto nel libro bianco del Cdti, “L’integrazione tra la risposta sociale e quella sanitaria può contribuire alla diffusione e alla stabilizzazione di un nuovo modello assistenziale, sostenendo la diffusione di una cultura dell’invecchiamento in tema di autonomia e di assistenza all’anziano che vada verso il superamento della frammentazione degli interventi e il raggiungimento di un sistema che coinvolga le famiglie, il Sistema Sanitario Nazionale, le Aziende Sanitarie, gli Enti Locali (Regioni, Comuni, Municipi), i Medici di Medicina Generale, le cooperative sociali, i produttori di tecnologie”. Occorre rendere operativo l’obiettivo dell’integrazione socio-sanitaria in ogni sede, in ogni dibattito, in ogni documento, in ogni normativa vecchia e nuova. L’iniziativa del Gemelli appare ancora di più meritevole di segnalazione.

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