PNRR

Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni

Bando aperto fino al 17 ottobre per richiedere il finanziamento destinato a università, enti pubblici di ricerca italiani e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. Intanto pubblicato in Gazzetta il decreto che assegna 600 milioni per gli investimenti delle pmi, nell’ambito degli accordi per l’innovazione

Pubblicato il 30 Ago 2022

ricerca

Il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato un nuovo bando che mette a disposizione di Università ed Enti pubblici di ricerca italiani, nonché degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, 7,5 milioni di euro delle risorse stanziate nell’ambito del Pnrr. L’obiettivo, si legge in una nota, “è quello di incrementare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso le imprese, sostenendo la valorizzazione e la protezione della proprietà industriale dei progetti promossi dagli Utt (Uffici di trasferimento tecnologico)“.

Le modalità e le finalità del progetto

Per richiedere il finanziamento – a partire dall’8 settembre e fino al 17 ottobre 2022 – gli enti potranno presentare i progetti che puntano sia a consolidare i processi di rafforzamento degli Utt che sono già in corso, sia a realizzarne di nuovi, in modo da aumentare la qualità del trasferimento tecnologico attraverso il potenziamento delle competenze e della capacità innovativa delle imprese, in particolare di quelle piccole e medie.

“Avvicinare la ricerca alle imprese, promuovendo il trasferimento tecnologico, è stata una delle priorità portate avanti al Mise sia nella fase di elaborazione che di attuazione del Pnrr”, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti. “Questo importante intervento sugli Utt si lega alla necessità di valorizzare e proteggere idee e progetti promossi da Università, Enti ed Istituti di ricerca in modo da facilitarne l’applicazione nei settori produttivi e contribuire così al rafforzamento della competitività delle nostre imprese”.

Con la pubblicazione dell’avviso nella Gazzetta ufficiale del bando sugli Utt emanato dalla Direzione per la tutela della proprietà industriale del Mise, diventa quindi operativa una seconda misura, dopo Brevetti +, finanziata con i fondi Pnrr in quanto prevista tra le linee di intervento della riforma della proprietà industriale adottata dal ministro Giorgetti.

Pronti 600 ulteriori milioni per gli investimenti delle Pmi

In Gazzetta ufficiale è stato pubblicato anche il decreto del Mise, datato 28 giugno 2022, relativo alla “destinazione di ulteriori risorse finanziarie al sostegno della misura di cui al decreto 10 febbraio 2022, recante l’istituzione di un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di investimenti innovativi e sostenibili proposti da micro, piccole e medie imprese, volti a favorire, in particolare, la trasformazione tecnologica e digitale, la transizione verso il paradigma dell’economia circolare e la sostenibilità energetica”. Nello specifico, il decreto prevede un incremento di nuove risorse pari a oltre 591 milioni di euro, che si aggiungono alla dotazione finanziaria iniziale di 500 milioni di euro prevista dal Fondo nazionale complementare al Pnrr, grazie al quale il Ministero dello sviluppo economico potrà agevolare il finanziamento del maggior numero di progetti presentati dalle imprese nell’ambito degli Accordi per l’innovazione.

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