Twitter delude il mercato con la sua trimestrale, nonostante risultati non certo negativi: nel primo report pubblicato dopo la quotazione in Borsa, il sito dei cinguettii ha riportato revenues di 243 milioni di dollari nei tre mesi da ottobre a dicembre 2013, in crescita del 116% rispetto a un anno prima e ben al di sopra delle attese degli analisti (218 milioni); il social network ha anche registrato una perdita di 2 centesimi per azione (in linea con le stime) e una perdita complessiva di 511 milioni di dollari, anche se, escludendo alcuni costi legati all’Ipo di novembre, resta un utile di quasi 10 milioni.
Sono risultati che non sono bastati a rassicurare gli investitori sulla sostenibilità del modello di business di Twitter, le cui azioni hanno perso più del 23%.
Le buone notizie arrivano dal fronte pubblicità: a spingere i conti della piattaforma di microblogging sono stati soprattutto i ricavi dalle inserzioni, cresciuti del 121% a 220 milioni di dollari. Come Facebook, Twitter sta puntando sempre più sulla propria diffusione sui dispositivi mobili, da cui ricava il 75% degli introiti da inserzioni pubblicitarie, contro il 70% di un anno fa. Analogamente a quanto visto nel social network rivale, a fare gola agli inserzionisti è soprattutto il numero di utenti, aumentato nel corso dell’anno del 30% a 241 milioni di account attivi. Tuttavia, la crescita annuale degli utenti presenta segni di cedimento: è questo il punto debole di Twitter che ha scontentato il mercato. I nuovi utenti sono cresciuti del 6,4% nel terzo trimestre e solo del 4,8% nel quarto.
In una conference call con gli analisti, il ceo Dick Costolo è stato bersagliato da domande proprio sul rallentamento del ritmo di crescita dell’azienda. Twitter ha attratto solo 9 milioni di nuovi utenti attivi mensili nel quarto trimestre, il dato più debole dal quarto trimestre del 2010. La crescita della società ha rallentato costantemente in tutti gli scorsi trimestri, mentre il numero delle volte in cui viene visionata la timeline di Twitter è sceso per la prima volta lo scorso trimestre da 159 miliardi a 148 miliardi.
Costolo ha risposto agli analisti assicurando che Twitter continuerà a creare velocemente nuove funzionalità per attrarre nuovi utenti, per potenziare l’interazione e il coinvolgimento e rendere il funzionamento del sito sempre più intuitivo per tutti. “Non dobbiamo stravolgere la piattaforma, ma migliorare quella esistente”, ha detto.
