MOBILE WORLD CONGRESS 2015

Wheeler difende la net neutrality: “Nessun danno per le telco”

Internet ha bisogno di un “arbitro”, dice il presidente della Federal Communications Commission dal palco del Mobile World Congress. Ma assicura: “Nessuna intenzione di regolare tariffe e interferire col business delle telco”

Pubblicato il 04 Mar 2015

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Nel suo atteso intervento al Mobile World Congress di Barcellona il presidente della Federal Communications Commission Tom Wheeler ha difeso le nuove regole approvate dall’authority americana sulla net neutrality definendole “le uniche in grado di proteggere gli interessi dei consumatori e l’Internet aperto”. “Ci deve essere un arbitro” per Internet, ha aggiunto Wheeler.

Pochi giorni fa la Fcc ha detto sì (con tre voti a favore e due contrari) al nuovo quadro regolatorio che aumenta i poteri di controllo della Commissione sugli Internet service provider grazie alla riclassificazione della banda larga come servizio pubblico.

Questo nuovo assetto, fortemente sostenuto dalla Casa Bianca e proposto da Wheeler ai suoi colleghi, ha fatto gridare vittoria a tutti i paladini della net neutrality e alla maggior parte delle web companies ma ha lasciato fortemente insoddisfatte, come era ovvio, le telco, sostenute dai Repubblicani.

Dal palco di Barcellona Wheeler ha però difeso con determinazione la scelta della Fcc e risposto alle critiche: se per Verizon ed At&t le regole della Commission riportano l’America nel passato, perché si appoggiano sulla Communications Law, che data 1934, Wheeler ha fatto notare che la Fcc ha “modernizzato” la vecchia legge, lasciando fuori le parti che non si applicano ad Internet come è oggi.

Wheeler ha ribadito che l’intervento regolatorio più scrupoloso non significa intromissione nel business delle aziende telecom e del cavo: la Fcc non imporrà norme restrittive all’industria ma valuterà le pratiche di business caso per caso. Non ci sarà alcun intervento sulle tariffe e alcun danno per le revenues che gli operatori traggono dai servizi per i consumatori.

Wheeler ha continuato dicendo che è un’esagerazione dell’industria telecom l’idea che le nuove regole bloccheranno l’innovazione: non è questo ciò che farà la Fcc. “Una delle tragedie” del dibattito sulla net neutrality è stata l’invocazione di “immaginari scenari apocalittici”, ha affermato il presidente della Fcc. “Non stiamo regolando Internet più di quanto il Primo Emendamento regoli la libertà di parola nel nostro paese”.

Separatamente, Wheeler ha annunciato che gli Stati Uniti terranno la loro prossima asta per lo spettro dei 600 megahertz nel primo trimestre del prossimo anno. “Se sarò di nuovo invitato al MWC l’anno prossimo, saremo nel mezzo dell’asta per assegnare nuovo spettro“, ha indicato Wheeler. “Per la prima volta nel mondo terremo un’asta a incentivo in cui cerchiamo di riacquistare 600 megahertz di spettro dalle emittenti Tv e rivenderli all’industria mobile”.

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