ISTANBUL

Facebook: Turchia, di nuovo oscurato partito curdo

Chiusa la pagina della sezione di Istanbul. È la quarta volta che Fb blocca profili del movimento, rappresentativo in parlamento della minoranza curda

Pubblicato il 25 Ott 2013

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I gestori di Facebook hanno chiuso senza una chiara motivazione la pagina della sezione di Istanbul del partito curdo Pace e Democrazia (Bdp), dopo aver chiuso in precedenza ben tre pagine ufficiali del partito. In un comunicato, il Bdp ha definito antidemocratica la mossa, resa ancora più grave dal fatto che riguarda la “libera espressione di un partito politico”.

Il mese scorso i dirigenti del Bdp, unico partito curdo presente nel parlamento turco, hanno chiesto e ottenuto un incontro con i gestori di Facebook per discutere della chiusura di tre pagine ufficiali. La prima è stata chiusa a causa di contenuti definiti “pornografici”. La seconda, che aveva raggiunto i 180mila seguaci, è stata oscurata per aver “violato le regole di Facebook”, mentre la terza è stata chiusa senza che il motivo fosse reso noto.

Il Bdp ha chiesto a Facebook di fissare “criteri chiari” per i suoi utenti, mentre molti sostenitori del partito si sono accaniti sul web contro il social network, accusandolo di censura. “Accuse di pornografia al Bdp, mentre Facebook continua a tenere sul sito i video di gente che viene decapitata – scrive un utente del social network – Che razza di logica ambigua è questa?”.

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