L'ipotesi riportata oggi dal Corriere della Sera di un asse
Murdoch-De Benedetti contro Mediaset "non è solo falsa"
ma anche "tecnicamente impossibile". Così in una nota di
Sky Italia, secondo cui "anche solo ipotizzare che Sky intenda
trasmettere in digitale (si suppone terrestre) la pay per view vuol
dire non tenere presente come funziona l'offerta di Sky Italia
che è caratterizzata da oltre 190 canali criptati, di cui 36 in
alta definizione con funzionalità avanzate come quelle garantite
dal decoder MySky e molto molto altro".
Ciononostante, si legge nel comunicato, poiché questa non è la
prima volta che "fonti anonime" suggeriscono
"retroscena" fantatecnologici è utile ribadire che su
questi temi sarebbe necessario conoscere almeno le basi di come
funziona la televisione digitale, la disponibilità di banda sul
dtt, il consumo di banda di canali in HD.
"A titolo di chiarezza, – spiega l'azienda – cosa
completamente diversa è invece che il management di Cielo, ovvero
il canale gratuito di News Corporation in onda sul DTT in Italia,
possa in futuro valutare l'ipotesi di estendere di uno o altri
due canali la sua offerta di programmi, un processo assolutamente
normale in un contesto multicanale gratuito dove ai canali – a puro
titolo esemplificativo – spesso si affiancano versioni
time-shifted".
"Se questo dovesse avvenire, l'ipotesi di farlo affittando
la necessaria capacità trasmissiva da altri operatori – visti
anche i tempi previsti per il beauty contest sulle frequenze
derivanti dal dividendo digitale – è ovviamente possibile, ma
certo non ha nulla a che fare con "assi" né con
"alleanze" visto che l'unico criterio che sarebbe
utilizzato per identificare il fornitore, stavolta come in passato,
sarebbe quello della disponibilit° sul mercato, della
competitività delle offerte e della qualità delle
infrastrutture", conclude la nota.
In mattinata il titolo del gruppo capitanato da Carlo De Benedetti
ha guadagnato il 3,75% a Piazza Affari, sulle ali delle
indiscrezioni stampa relative a colloqui in corso con operatori
italiani ed esteri, fra cui anche Sky Italia del gruppo News
Corporation, per affittare frequenze in eccesso.