Un'altra puntata della battaglia dei browser alla Commissione
europea. Microsoft – sotto inchiesta per "abuso di posizione
dominante" – infatti, ha deciso di commercializzare Windows 7
in Eruropa senza il suo navigatore Internet Explorer integrato,
eliminando così alla radice il motivo della diatriba con l'Ue.
Ma l'Antitrust non ha appreso bene la notizia e si è mostrato
abbastanza scettico rispetto alla decisione di Microsoft.
In una nota, infatti, la Commissione Ue ricorda che deve ancora
decidere se Microsoft "ha agito in modo abusivo"
integrando Internet Explorer nel suo sistema fondamentale dal 1996
a oggi.
La Commissione indica che se verrà accertato il comportamento
abusivo di Microsoft saranno necessari «rimedi potenziali» per
permettere la scelta dei navigatori "non che Windows sia
fornito senza alcun navigatore". Bruxelles riconosce comunque
che la decisione di Microsoft è "potenzialmente più
positiva" perchè sembra che i produttori possano scegliere di
installare loro stessi Internet Explorer, un altro navigatore o
diversi navigatori. Ma si tratta di verificare "se tale
proposta sia sufficiente per creare una scelta sufficiente sul
mercato dei navigatori tenendo conto della durata del comportamento
di Microsoft".
Integrando Internet Explorer a Windows, che fa funzionare il 90%
dei pc nel mondo, Microsoft. secondo Bruxelles, ha dato al
navigatore un vantaggio sleale ai concorrenti come Firefox
(Mozilla), Chrome (Google), Opera (norvegese) che è
all'origine del ricorso contro Microsoft.