Netto sorpasso dei titoli digitali sui cartacei. Amazon, la
libreria online più popolare al mondo, ha annunciato di aver
venduto negli Stati Uniti più libri elettronici che tradizionali.
O meglio: negli ultimi tre mesi, per ogni 100 prime edizioni (nel
mercato anglosassone rilegate) venduti da Amazon, sono stati
venduti 143 e-book per Kindle, l'e-reader di Amazon. E il
divario si è accentuato nello scorso mese, quando per ogni 100
prime edizioni sono stati venduti 180 libri digitali.
Lo scavalcamento è stato favorito dalla nuova politica dei prezzi
dell’e-reader: “Abbiamo raggiunto un punto di svolta con il
nuovo prezzo di Kindle – spiega Jeff Bezos, Ceo di Amazon -: il
tasso di crescita delle vendite di dispositivi Kindle è triplicato
da quando abbiamo abbassato il prezzo da 259 a 189 dollari”. Una
mossa dettata dall’esigenza di contrastare l’arrivo dell’iPad
di Apple.
“Inoltre, sebbene le nostre vendite di prime edizioni continuino
a crescere – ha aggiunto Bezos -, il formato rilegato è stato
ora superato dal formato per Kindle. I clienti di Amazon.com ora
acquistano più libri per Kindle che libri con copertina rigida, un
risultato stupefacente quando si pensa che vendiamo libri rilegati
da 15 anni, e libri per Kindle da soli 33 mesi”.
Il Kindle Store Usa conta attualmente più di 630mila titoli tra
cui le nuove uscite e 106 dei 110 libri nella classifica dei
bestseller del New York Times. Inoltre costano meno dei libri
tradizionali, con un prezzo massimo di 9,99 dollari. Sono
disponibili nel formato Kindle anche circa 1,8 milioni di libri
gratuiti, fuori copyright, antecedenti al 1923. In Italia i primi
libri digitali approderanno in autunno, attraverso i tre principali
poli di distribuzione e-book: Bol.it (Mondadori), Edigita e
BookRepublic (di Digitpub).