LA CESSIONE

Vendita TI Media, Clessidra riprende quota

Testa a testa fra il fondo di Claudio Sposito, che avrebbe ritoccato la sua offerta, e Cairo Communications. Offerte vincolanti il 7 febbraio sul tavolo del board di Telecom Italia

Pubblicato il 01 Feb 2013

P.A.

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Le offerte vincolanti per la vendita di Telecom Italia Media scadevano ieri, ma sono state prorogate e saranno discusse al cda di Telecom Italia del 7 febbraio convocato per l’esame dei risultati preliminari. Secondo voci di mercato, il fondo Clessidra di Claudio Sposito avrebbe ritoccato l’offerta di 350 milioni di euro presentata in precedenza, per l’acquisizione degli asset televisivi La7, del 51% di Mtv e per le risorse frequenziali di Ti Media compresa Telecom Italia Media Broadcasting che, con i suoi tre multiplex è il piatto forte dell’affare. Anche Cairo Communications, l’altro pretendente in lizza, starebbe ancora limando la sua offerta, che secondo voci di mercato si aggira intorno a 100 milioni di euro per la sola emittente La7.

Nei giorni scorsi, sembrava che Cairo Communications, titolare del contratto pubblicitario con l’emittente televisiva fino al 2019, non fosse in pole position. Ma il ritorno di fiamma di Clessidra lascia pensare ad un testa a testa fino all’ultimo.

Secondo voci di mercato, il board di Telecom Italia è diviso fra coloro che spingono per la cessione della sola emittente televisiva e il mantenimento degli asset frequenziali e chi invece punta alla cessione di tutti gli asset del gruppo TI Media.

Nei giorni scorsi, il responsabile Ict del Pd Paolo Gentiloni si è detto preoccupato per la decisione del Cda di Telecom di procedere in ogni caso alla cessione entro 20 giorni, “anche in presenza di offerte che non sembrano adeguatamente competitive”. la decisione del Cda di Telecom di procedere in ogni caso alla cessione entro 20 giorni, “anche in presenza di offerte che non sembrano adeguatamente competitive”. Per Gentiloni, “E’ in gioco innanzitutto la rilevanza de La7 per il pluralismo del nostro sistema televisivo; ma la preoccupazione riguarda anche “il destino delle frequenze in possesso di Telecom Italia Media, specie quelle in banda 700Mhz, destinate tra pochi anni ad essere una vera miniera d’oro per un gruppo che ha in casa un grande gestore di telefonia mobile”. “Per tutte queste ragioni – conclude Gentiloni – mi auguro che il presidente Bernabè possa confermare nelle prossime settimane, il suo impegno a ‘non svendere’ La7”.

Ma alla fine non è detto che l’operazione vada a buon fine perché il presdiente esecutivo di telecom Italia Franco Bernabè non vuole “svendere”.Telecom Italia puntava ad incassare almeno 450-500 milioni di euro dalla cessione dei suoi asset televisivi, cui fanno capo multiplex, La7 e il 51% di Mtv Italia. Ma Clessidra con Equinox , che ora si è ritirata, in un primo momento avrebbero messo sul piatto un’offerta troppo bassa intorno ai 300 milioni di euro, mentre Cairo Communications si sarebbe fermata a 100 milioni per la sola tv.

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