IL REPORT

L’ammissione di Facebook: “Social utilizzato per manipolare opinione pubblica”

In un report l’azienda denuncia gli “account falsi utlizzati per diffondere informazioni mirate anche nelle ultime elezioni Usa”

Pubblicato il 28 Apr 2017

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Tentativi di propaganda e manipolazione dell’informazione, apparentemente orchestrati da governi o soggetti organizzati, sfruttando le fake news ma anche profili falsi che puntano a influenzare l’opinione pubblica. E’ l’allarme lanciato da Facebook in un rapporto che per la prima volta fa questa ammissione. Durante le ultime elezioni Usa, si legge, account falsi sono stati creati per diffondere informazioni rubate da e-mail anche se il volume di queste attività è stato “statisticamente molto limitato”. Affermazioni diametralmente opposte rispetto a quando il ceo Mark Zuckerberg negava l’utilizzo di fake news anche per fini elettorali: “Una graziosa pazza idea”, aveva detto.

L’allarme lanciato da Facebook è contenuto in un rapporto in cui spiega cosa sta facendo il suo team per contrastare questo complesso fenomeno che definisce “operazioni di informazione”. Riguardo le presidenziali americane, viene specificato che il volume di queste attività è stato “statisticamente molto piccolo rispetto al coinvolgimento generale nei confronti di questioni politiche”. E’ la prima volta che il social network fa un’ammissione di questo tipo. All’indomani delle polemiche sulla circolazione delle false notizie su Facebook durante la campagna elettorale Usa, Mark Zuckerberg definì l’idea “folle”. La piattaforma, comunque, ha già intrapreso azioni di contrasto e non solo negli Usa. In Francia – dove sono in corso le presidenziali – il team di Facebook ha già rimosso oltre 30 mila account falsi. La notizia arriva nel giorno in cui il social pubblica anche il consueto rapporto globale sulle richieste di dati da parte dei governi relative alla seconda metà del 2016. Sono aumentate del 9% rispetto alla prima parte dell’anno.

Oggi sul tema fake news è ritornata anche la la presidente della Camera, Laura Boldrini. “Le Fake news non sono una goliardia, una ragazzata, ma sono una minaccia alla collettività, chi le inventa ha un progetto in mente che è quello di creare caos e di fare soldi alterando l’opinione pubblica”, ha detto Boldrini presentando all’istituto Luigi Einaudi il suo libro “La comunità possibile. Una nuova rotta per il futuro dell’Europa”. L’invito che la presidente rivolge ai ragazzi presenti è quello di “verificare sempre la fonte delle notizie. Non dovete dare per vero tutto quello che gira in rete”. Boldrini fa sapere di aver istituito una commissione Internet e anche una sui fenomeni dell’odio “spero poi – aggiunge – che la legge sul cyber bullismo sia approvata quanto prima”. La presidente di Montecitorio si rivolge poi alle ragazze presenti invitandole a fare attenzione: “Quello che oggi pensate possa essere divertente, domani può diventare un ricatto. Il web è la nuova frontiera della violenza contro le donne”.

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