Brunetta, corsi di laurea online per i dipendenti pubblici

Intesa con la “Sapienza” di Roma: riduzione del 50% sulle tasse universitarie per chi vuole seguire i corsi telematici di Unitelma

Pubblicato il 29 Set 2011

I dipendenti pubblici si laureano in un click. Il ministro per la
PA e Innovazione Renato Brunetta ha presentato oggi un piano
straordinario di formazione universitaria rivolto ai dipendenti
pubblici. In campo per il progetto l'Università degli Studi di
Roma “La Sapienza”, UniTelma – Sapienza, FormezPA,
FormezItalia, Poste Italiane e Scuola superiore della Pubblica
Amministrazione.

Sulla base dei protocolli sottoscritti questo pomeriggio i
dipendenti pubblici non iscritti ad altre Università che vogliano
iniziare o riprendere i loro studi universitari, potranno
frequentare i corsi telematici di UniTelma Sapienza usufruendo di
una riduzione del 50% sulle tasse universitarie. Se il dipendente
è donna ci sarà un ulteriore riduzione del 10% e la stessa
agevolazione sarà estesa ai dipendenti con almeno due figli a
carico.
L’offerta didattica va da corsi di laurea di primo e secondo
livello, ai master ed ai corsi di aggiornamento professionale. Per
l’anno accademico 2011/2012 UniTelma Sapienza propone 2 corsi di
laurea nell’ambito della Facoltà di Economia, 3 corsi di laurea
nell’ambito della Facoltà di Giurisprudenza e 4 master di primo
e di secondo livello. Per comprendere la modalità di fruizione è
possibile scaricare dal sito di UniTelma Sapienza (www.unitelma.it)
la demo di una lezione online.

UniTelma Sapienza coniuga la tradizione di oltre 700 anni
dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e
l’esperienza nella formazione pubblica di FormezPA e
FormezItalia, con la capillarità della rete di Poste Italiane, e
si pone l’obiettivo di aumentare il numero dei laureati
complessivo nel nostro Paese, in particolare nella pubblica
amministrazione. Secondo il rapporto Ocse 2011, infatti, i laureati
in Italia sono il 14% della popolazione adulta e il 20% della
fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni contro il 37% della
media Ocse. L’obiettivo strategico pari al 40% della popolazione
di età compresa tra i 30 e i 34 anni laureata, che la Commissione
Europea ha individuato come meta da raggiungere entro il 2020, è
per l'Italia ancora molto lontano.

La riforma della Pubblica Amministrazione (decreto legislativo
150/09) ha tra i suoi obiettivi qualificanti la valorizzazione del
capitale umano della PA e il riconoscimento del merito.
L’obiettivo del ministro Renato Brunetta è far sì che nei
prossimi 5 anni almeno 300.000 dipendenti pubblici raggiungano il
traguardo della laurea. Questo risultato permetterà di modificare
radicalmente la composizione, rispetto al livello di istruzione,
del capitale umano impiegato nelle pubbliche amministrazioni. Nel
2008 solo il 20,6% dei dipendenti pubblici era in possesso di un
diploma di educazione terziaria, in pochi anni diventeranno circa
il 35%. Inoltre, anche l’ampio gap che ci separa dai maggiori
paesi europei e soprattutto alla media europea (circa 15 punti
percentuali) sarà ridotto a soli 5 punti percentuali.

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